La Gdo genera valore con il freschissimo

I MERCATI – Analisi dei principali trend in rapporto al ruolo e alla valorizzazione dell'ortofrutta, della carne e dell'ittico fresco nel retail (da MARKUP 221)

Per l'articolo completo scaricare il Pdf

Il canale moderno, rispetto al tradizionale, rappresenta il canale di riferimento per gli acquisti di ortofrutta (58,2% di preferenze), di carne (65% di adesione) e di ittico fresco (58,2%). Il supermercato, in particolare, si conferma il format maggiormente visitato: la quota di "heavy shopper" per questo canale raggiunge il 48,6% del campione intervistato da Sg Marketing. Il rilievo attribuito dal consumatore ai differenti reparti nell'influenzare la scelta del punto vendita conferma per l'ortofrutta (valutazione media 4,34 su 5) e la carne (valutazione media 4,12 su 5) il ruolo di comparti di posizionamento per le insegne della Gdo, saldamente al primo e secondo posto nel ranking delle valutazioni da parte degli shopper. Le motivazioni relative alla preferenza della distribuzione moderna per l'acquisto di prodotti freschissimi, in modo trasversale alle diverse categorie analizzate, attengono prioritariamente al modello commerciale complessivamente proposto dalla Gdo, che finisce per trainare le performance del singolo reparto. Interessante notare come il vissuto dell'esperienza di shopping, il one stop shopping ed il self service rappresentino autentici generatori di valore aggiunto.

Il ruolo strategico
Con riferimento ai contenuti informativi maggiormente apprezzati dai responsabili acquisto all'interno dei reparti freschissimi, emerge il ruolo riconosciuto alle caratteristiche nutrizionali ed ai benefici per la salute connessi al consumo (ortofrutta e pesce in primis), in virtù del valore baricentrico attribuito oggi dal consumatore al "prendersi cura di sé", come esperienza da ricercare e ritrovare nel quotidiano, nell'ottica di acquisire elementi di conoscenza funzionali alla miglior scelta del prodotto da acquistare. Driver principali, nel ranking di preferenze accordate, risultano, inoltre, le informazioni di servizio inerenti la modalità di conservazione, il metodo di coltivazione / tipologia di allevamento e denominazione dell'azienda di coltivazione / allevamento. Sul fronte del pricing, si conferma il ruolo "di valore" tributato, nel complesso, dai consumatori alle iniziative promozionali, anche se poco meno della metà del campione intervistato giudica le promozioni convenienti solo per alcune tipologie di prodotto freschissimo e quasi un terzo le ritiene focalizzate su prodotti non necessari. Resta un corposo 28,3% degli intervistati che preferirebbe un approccio al pricing, da parte delle catene, di tipo Edlp.
Trasversale a tutte le tematiche la necessità per le insegne di instaurare, attraverso la comunicazione di reparto, un rapporto fiduciario con il consumatore finale che risponda alle sue rinnovate esigenze di identificazione, di semplificazione del proprio percorso di spesa, di garanzia e di accessibilità associate all'acquisto di ortofrutta, carne e ittico fresco.

Allegati

221_Mercati_Freschissimi

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome