La matassa del glocale: battito locale, respiro globale

Estrarre dalla globalizzazione le proprie connotazioni locali creando una potente leva di trasformazione del valore (da Mark Up n. 280)

La riflessione sulla globalizzazione -culturale e commerciale- richiede oggi nuovi strumenti concettuali e strategici. In particolare, nella distinzione tra locale e globale è necessario distinguere e approfondire la differenza tra luogo e spazio, rilevanza e risonanza, estrazione del valore e trasformazione del talento, che vengono metaforicamente attraversati dalla dimensione del battito del cuore e dall’ampiezza del respiro. Si tratta di accettare finalmente l’idea che locale e globale non si contrappongono, ma costituiscono al contrario i due capi della stessa matassa. Per sbrogliarla, proponiamo di ragionare su queste due dimensioni vitali del nostro organismo che -metaforicamente- alimentano anche il mercato: circolazione locale e respirazione globale. Il battito del cuore è localizzato, nel nostro petto, e bisogna tenerne conto, ma il respiro e la visione possono amplificarlo, seguendo il principio espansivo della vita.

L’ipotesi che qui avanziamo propone il Genius Loci (il talento del luogo) come il battito del cuore, il motore primo della globalizzazione: quella che accanto al carattere degli individui, comprende anche il carattere dei luoghi che viene poi rilanciato a livello globale, diventando una potente leva di trasformazione del valore, partendo dal battito per trasformarsi in respiro. Per questo è importante conoscere il proprio battito, il proprio bioritmo, il proprio carattere: solo così ci si può poi preparare alla inevitabile sfida della globalizzazione.

Il lavoro paziente di esplicitazione dei diversi Genius Loci permette di individuare le radici culturali attraverso cui un Paese, una regione, un luogo, ma anche un’azienda, una marca, un prodotto, plasmano la propria identità e si distinguono producendo il proprio racconto.

Questo percorso va affrontato non solo nei luoghi che nella globalizzazione devono essere riconosciuti, ma anche dalle aziende che in essa vogliono sopravvivere e prosperare. Altro discorso riguarda la finanza globale, o l’intelligenza artificiale, che invece appaiono realtà de-territorializzate e senza alcun Genius Loci. La finanza globale e i big data non hanno un battito, perché non hanno un cuore: hanno però un potente respiro globale, che si misura con una capacità di intervento e di influenza in grado di spezzare il cuore del locale. L’unico possibile antidoto rimane la conoscenza di sé.

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