La qualità italiana si può produrre all’estero?

Durante una visita in Svizzera nel centro storico di Ginevra, abbiamo notato Casa Mozzarella, qualcosa di diverso rispetto alle solite cose che affliggono l’offerta Made in Italy alimentare e cioè l’italian sounding o il falso italiano, da cui arrivano 24 mila tonnellate di prodotti alimentari alterati o contraffatti. Casa Mozzarella è un tipico caso di creatività italiana, nata due anni fa, in cui si produce una specialità meridionale, come la mozzarella fior di latte, però nel rispetto del knowhow secolare, grazie al mastro casaro che arriva da Bari e usando latte svizzero (che è buono altrettanto di quello italiano, ma che costa il doppio) ottiene un risultato analogo alla produzione dop pugliese, con una freschezza e fragranza impossibile importando dall’Italia.

Made in Italy?
La cosa è tanto più interessante in quanto non solo Casa Mozzarella è produzione artigianale che potrebbe avere altri imitatori in Europa, diffondendo comunque qualità italiana, ma non è un caso isolato. Brazzale, da otto generazioni nel lattiero caseario, ha costruito un caseificio a Litovel nella Repubblica Ceca dove, con latte ceco, che costa 10-20% in meno di quello lombardo, si producono e si vendono, nei 9 pdv locali a brand Gran Moravia, latticini, burro fresco e appunto il formaggio Gran Moravia (del tipo grana padano). Tutti i prodotti sono realizzati da mastri casari italiani e quindi con qualità analoga a quella padana. Naturale poi importarli in Italia visti i prezzi più competitivi. Questi casi sono altra cosa rispetto a Leprino, azienda fondata negli Usa da un italiano nel 1950.
Con 60mila tonnellate è il più grande produttore mondiale di mozzarella che lì però perde il connotato di prodotto made in Italy per diventare un ingrediente della pizza che non è nemmeno più ritenuta solo italiana.

1 COMMENTO

  1. mi chiedo perchè l’italia non ha mai ritenuto di proteggere una produzione tipicamente italiana, in particolare meridionale, che abbia potuto dare lavoro se non contribuire allo sviluppo del sud; visto il volume economico che comporta, con le pizzerie sparse in tutto il mondo. penso che se fosse stato un proditto francese c’è lo avrebbero venduto a peso d’oro(i loro formaggi erborati sono fatti da dei dilettante rispetto alla genialità dei nostri maestri casari),del resto le nostre paste filate, nel mondo della tecnica casearia, sono uniche e originali.

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