La rigenerazione urbana è una leva di crescita

Il valore degli immobili presenti nelle città italiane, dopo un intervento di ristrutturazione, cresce con una forbice che parte dal 3,6% al 10% in funzione delle città e della posizione. Roma, Napoli, Firenze e Milano sono i capoluoghi di provincia dove il valore cresce maggiormente, con un trend favorevole anche per il 2018 (+1,3%).Secondo i dati rilasciati dal Secondo Rapporto sul Recupero Edilizio in Italia e Nuovi Format Digitali, a cura di Scenari Immobiliari in collaborazione con Paspartu Italy, il guadagno netto per ogni ristrutturazione vale in media circa 5.000 euro a cui corrisponde un costo di ristrutturazione di trentamila euro e uno sconto del 24,3%.
Lo studio mette sotto la lente i quartieri semicentrali delle maggiori città italiane che evidenziano un mercato più dinamico della media e prende come riferimento un appartamento di sessanta metri quadri (prezzi rilevati a febbraio 2018). Nella classifica dei capoluoghi italiani per maggiore plusvalore generato dalle ristrutturazioni, vi sono Roma, Napoli, Firenze, Milano, Bologna, Venezia, Bergamo, Brescia e Torino. Nel dettaglio, il guadagno medio vale 39.500 euro a Roma mentre a Napoli si raggiungono 18mila euro con un plusvalore del 9,8 per cento; in questa caso un appartamento da ristrutturare vale 155mila euro e ne vale oltre 202mila uno ristrutturato. Analogamente a Firenze per un immobile da ristrutturare che vale 276mila euro e con lavori di 33mila euro, si ottiene un plusvalore del 9,5 per cento rispetto al prezzo finale: il guadagno è pari a 21mila euro sul prezzo di un appartamento già ristrutturato. Proseguendo con Milano, il guadagno si attesta a 25.500 che vale il nove per cento su 282mila euro di spesa.
 Fonte: Ance
Ma quante abitazioni da ristrutturare sono state acquistate nel 2017? Secondo il rapporto sono il 23,2% del totale, esattamente 130.000 abitazioni su un globale di 560.000 transazioni. Il dato più significativo è l’incremento anno su anno di questo tipo di acquisto, che segna una crescita del 36,8% rispetto al 2016. La preferenze tra immobili già ristrutturati e da ristrutturare varia nei diversi capoluoghi, così come i volumi rispetto ai quali spiccano Milano e Roma con oltre 33mila transazioni ciascuna. Nel capoluogo lombardo le preferenze per immobili già ristrutturati vale l’81% con 26.900 unità vendute, mentre al secondo posto, nelle transazioni, con il 12,7 percento si trovano proprio gli immobili da ristrutturare con una crescita del 20% rispetto l’anno precedente. A Roma, la compravendita degli immobili da ristrutturare è stata del 17,4 per cento, un incremento rispetto al 2016 del 28,3%. Tra i molti dati del Rapporto, spiccano quelli di Napoli dove gli appartamenti da ristrutturare muovono il 30,1 delle compravendite anche a causa della scarsa disponibilità di nuove abitazioni.
Un dato rilevante è quello relativo alla trasformazione digitale, come ha affermato Mario Breglia di Scenari Immobiliari: “La rivoluzione digitale ha creato nuove esigenze nei consumatori contemporanei, rendendo quindi necessario un più attento sfruttamento delle opportunità offerte dalle innovazioni tecnologiche. La catena immobiliare sta venendo gradualmente investita da un’ondata di rinnovamenti, anche in questo caso guidati da una domanda resa sempre più esigente in un mercato sempre più competitivo”.
Lungo tutta la catena del valore dell’edilizia, si sta propagando il digitale in termini di internet, e-commerce, realtà aumentata, sharing economy e questo fenomeno sta generando importanti ricadute sulle dinamiche del settore.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome