La storia – Om attraversa il ’900 verso la X Generation

Articolo pubblicato su MARK UP 135 dicembre 2005 – Focalizzazione. dalla produzione di vetture e autoveicoli ad azienda specializzata in carrelli elevatori

Fondata 88 anni fa, si specializza in carrelli e sistemi di movimentazione.
Punta su ricerca e innovazione. Per accrescere la sua visibilità in Italia. E all’estero

Om Carrelli Elevatori spa, società del gruppo tedesco Linde dal 1992,
con il proprio e indipendente marchio Om Pimespo è specializzata nel
settore dei carrelli elevatori e dei sistemi di movimentazione interna.
Ex Divisione Fiat Carrelli Elevatori, ribattezzata nel 2002 Om Carrelli Elevatori
spa con sede a Lainate (Mi), mantiene, ancora dopo quasi novant’anni,
i valori originali degli esordi. Di rilievo internazionale, la nuova campagna
pubblicitaria è incentrata sull’affidabilità, l’efficienza
e l’energia che hanno caratterizzano la storica società bresciana.
L’azienda ha da poco rivisitato il “marchio ovale” recuperando
semplicemente l’ovale Om e ricordando la missione originaria dei prodotti:
“designed to work”, progettati per lavorare.

Gli esordi
In continuo cambiamento, ricca di emozioni e di svolte improvvise è la
storia dell’azienda all’origine dello sviluppo industriale nella
città di Brescia. Om (Società anonima officine meccaniche) viene fondata a Milano
nel 1899 dopo una fusione di due società: Grandoma Comi & C. e Maiani Silvestri
& C. e, inizialmente, ha prodotto materiali ferroviari e prodotti pesanti
di ingegneria. Solo nel 1917, con l’assunzione della direzione della società
locale Zust (consede a Brescia) inizia la produzione di autocarri, motori per
aviazione e vetture da turismo. Da questo momento Brescia diventa una capitale
del trasporto e uno dei maggiori centri industriali della penisola.

Lo sviluppo
Seguono anni di grande sviluppo del trasporto. Le case automobilistiche crescono
velocemente. Agili e scattanti, i primi modelli della casa bresciana si prestano
perfettamente ad attività sportive di alto livello: nel 1927 una Om 655 S con
a bordo la coppia Minoia e Moranti vince la prima edizione della Mille Miglia.
Immortalati negli anni ’20 da artisti come Achille Mauzan o Marcello Nizzoli
su Affiches, i modelli Superba e Volante sono diventati autentici miti della
storia automobilistica. Nel 1925 i veicoli commerciali si aggiungono alla gamma
di prodotti aziendali.
Il 1928 è un anno importante che vede la separazione tra Om di Milano
e Om di Brescia. A Milano la Società Anonime Officine Meccaniche continua la
produzione di motori e materialeferroviario mentre a Brescia viene costituita
la Om Fabbrica Bresciana di Automobili con attività unitamente indirizzate alla
produzione di autoveicolo.
Una trasformazione degli impianti e delle attrezzature fu rapidamente necessaria
in seguito ai numerosi successi commerciali già conseguiti e in vista
dell’avvio di una produzione sempre più importante di veicoli industriali
equipaggiati, per la maggior parte, con motori Diesel. Proprio per questo motivo,
nel 1933 entrerà in scena il gruppo Fiat per supportare e affiancare
l’azienda. Da questo momento la produzione aziendale abbandona autovetture
e autoveicoli per concentrarsi esclusivamente sul settore degli autoveicoli
per il trasporto di merci e per il trasporto di persone.

La riunificazione del ’37
Il 1937 è un anno decisivo per l’azienda. Infatti, nel settembre,
le due strutture con sede a Brescia e Milano si fondono ufficialmente in un’unica
realtà e acquisiscono la Società Industria italiana meccaniche agricole Mais
di Suzzara (Mn) e là crea la divisione carrelli elevatori. Questa importante
operazione comporta la costituzione della Om Società Anonima il 6 settembre
del 1937 con sede a Brescia.

Il dopoguerra
Ostacolato dalla seconda guerra mondiale, lo sviluppo del programma del 1937
viene rallentato a causa della distruzione degli impianti. Con il termine della
guerra l’azienda comincia a riprendere la produzione sulla base dei modelli
d’anteguerra.
Nel 1951 viene messo a punto il primo carrello elevatore a combustione termica.
Un episodio importante che segna l’inizio della focalizzazione dell’azienda
su veicoli dedicati alla movimentazione. Negli anni ’60 i prodotti della
casa bresciana varcano i confini dell’Italia. E così, fino alla
metà degli anni ’70, i modelli Tigre, Super Orione e Leoncino hanno solcato
le strade di tutta l’Europa. Consolidando maggiormente la brand awareness
aziendale.

Om Carrelli Elevatori spa
Nel 1967 Om entra a far parte definitivamente nel gruppo Fiat come parte integrante
della Veicoli Industriali e, nel 1975, si trasforma in Fiat Carrelli Elevatori,
divisione del gruppo Iveco fino al 1992 quando il gruppo Linde acquisisce da
Fiat parte della società Carrelli Elevatori. Dall’1 novembre 2002 cambia
ragione sociale in Om Carrelli Elevatori spa. In particolare la denominazione
Fiat scompare dalla ragione sociale perché Iveco spa esce in modo definitivo
dell’azienda. Oggi, Om Carrelli Elevatori spa è un’azienda
del gruppo Linde, multinazionale nel material handling che opera in tre aree
strategiche differenti: gas, engineering e material handling, un’ampia
gamma di carrelli elevatori e sistemi di movimentazione interna ideati e prodotti
per lavorare, caratterizzati da tecnologie avanzate, design innovativo e una
forte competitività.

La sede e gli stabilimenti
Sono attualmente due le sedi e uno stabilimento di Om. Inaugurata nel 2000,
la sede di Lainate si estende su un’area di circa 39.000 mq che accoglie
direzione generale, direzione tecnica, progettazione e sviluppo del prodotto,
direzione amministrativa/ finanza e controllo, direzione risorse umane, direzione
organizzazione e sistemi, il magazzino centrale e infine il servizio assistenza
tecnica. Lo stabilimento produttivo di Bari, aperto nel 1970, è dotato
delle più moderne tecnologie e produce una delle due principali linee
di prodotti della gamma Om Pimespo: i carrelli frontali controbilanciati. Situata
in provincia di Reggio Emilia, la fabbrica di Luzzara inaugurata nel 1981 produce
i carrelli magazzinieri con una capacità di circa 10.000 unità.
Considerate priorità aziendale assoluta, la ricerca e l’innovazione hanno
portato allo studio e alla progettazione di prodotti sempre più competitivi,
qualitativi, affidabili e sicuri. Dal 1999 Om collabora con lo studio di design
Sz Zagato: sono stati messi a punto prototipi avveniristici battezzati Xp Janus
o X Generation. Robustezza, facilità d’impiego ed ergonomia sono le caratteristiche
principali.
L’alta qualità dei prodotti della casa bresciana è riconosciuta
in Italia come all’estero. Nella penisola la distribuzione si appoggia
su una rete di filiali e concessionari, mentre nei paesi esteri su una composta
da filiali e importatori. Il marchio Om Pimespo è oggi commercializzato
in oltre 30 paesi fra Europa, Nord Africa e Medio Oriente.

Om oggi: assistenza e formazione
L’azienda offre un servizio di post vendita eccezionale: 5.500 tecnici
qualificati sono a disposizione della clientela. Il magazzino centrale basato
a Lainate è in grado di garantire servizi di consegna over night 24 ore
su 24. Da poco sono stati attivati sul web i servizi Next e Net Com utili per
la diagnosi e l’assistenza, il settaggio e la formazione tecnica da remoto.
In materia di formazione, l’Academy aziendale effettua 157.000 ore di
formazione all’anno. Ne possono usufruire sia i clienti sia i rivenditori.

Allegati

Markup 135 – Om attraversa il ’900 verso la X Generation.pdf

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