di Luigi Dell'Olio
Il credit crunch dovrebbe terminare tra il terzo e il quarto trimestre di quest’anno. 
La stima arriva da Miro Fiordi, vice presidente dell’Abi, a margine di un convegno organizzato da Sistema Industria, l’associazione nazionale di Pmi manifatturiere e dei servizi connessi alla produzione costituita lo scorso febbraio, che rappresenta gli interessi di oltre 22mila aziende e circa 360mila lavoratori. “Questo non significa che la crisi di questi ultimi anni sarà stata superata per fine anno, ma che la situazione tornerà in equilibrio”.
Marco Nardi, presidente di Sistema Industria, sottolinea come proprio il credit crunch sia il principale freno alla ripresa del Paese. Infatti, nonostante l’allentamento monetario da parte della Bce, il deprezzamento dell’euro rispetto al dollaro e il calo dei prezzi petroliferi, per il momento i segnali di inversione del trend sono stati deboli.
