Le Fablier: sogno e favola trasformati in impresa

Michela Barona Amministratore UnicoLe Fablier, dal francese “raccolta di favole”, è un’impresa leader nel panorama del Made in Italy per la creazione di mobili classici e contemporanei in legno pregiato, che persegue lo scopo di offrire una vera e propria filosofia dell’abitare, tramite arredamenti creativi e raffinati, studiati da designer e architetti di talento, in grado di creare un ambiente elegante e confortevole. I prodotti Le Fablier coniugano innovazione e tradizione, non solo per il perfetto mix tra collezioni classiche e contemporanee, ma anche per l’adozione di metodi costruttivi d’avanguardia, combinati con tecniche artigianali.
Una mission e una vision che considerano la qualità parte integrante del lavoro, raccontate da Michela Barona, Amministratore Unico Le Fablier.

Qual è lo spirito-guida alla base del vostro operato?
Fin da quando è nata, nel 1981, Le Fablier è stato per tutti noi sinonimo del portare un nuovo modo di vivere il design nell’attualità dell’arredamento e nella modernità della vita e delle abitazioni di oggi, per offrire “valori per sempre” a chi sa apprezzare con sensibilità e istinto l’artigianalità e la cura che può trovare in ogni nostra creazione. Ma non solo, la nostra filosofia si basa su un concetto di servizio che mette la consapevolezza che ogni persona ha di essere capita, apprezzata e amata. E con questo spirito che abbiamo creato un concetto di arredamento che mette la bellezza delle forme e la qualità del prodotto come elementi primari che devono rassicurare chi acquista un pezzo di una nostra collezione senza mai dimenticare che un’impresa nasce e rimane sul mercato solo con l’approvazione delle persone che ne capiscono e condividono lo spirito.

Dunque una prospettiva che pone il cliente al centro secondo impegno etico?
Esatto, una prospettiva di rispetto delle persone, testimoniata oltre a quanto già detto anche uno speciale riconoscimento che per primi abbiamo ottenuto: la Social Accountability 8000, riconosciuta dal TUV, Ente internazionale di certificazione del grado di eticità e di responsabilità sociale dell’azienda. Questo riconoscimento dimostra il totale rifiuto di comportamenti lesivi alla dignità personale sia delle persone-clienti sia di tutti gli stakeholder interessati a Le Fablier.

La persona prima del consumatore, insomma.
Sì. Dall’esperienza fatta con il pubblico, da sempre ci siamo resi conto che per arrivare ad interessare qualcuno fino al punto di fargli decidere l’acquisto di un prodotto, è fondamentale creare dal primo contatto, comunque esso avvenga, un interesse immediato emotivo e collegabile alle naturali necessità che un essere umano ha da sempre nei confronti della bellezza e della forma.
Se i nostri prodotti riescono a entrare in sintonia con questi elementi una persona si apre alla curiosità e al desiderio di approfondimento e quindi di conoscenza degli aspetti funzionali e tecnici, che risolvono evidentemente le necessità razionali. Ma questo avviene soltanto dopo che si è aperta la via dell’emozione con un primo immediato feeling tra persona e azienda, in un rapporto di sintonia e di empatia.

Un punto di vista con risvolti utili anche per il pubblico?
Considero la human satisfaction e la soddisfazione delle necessità, non solo il superamento del modello “consumatore”, ma un vero e proprio atto d’amore per la persona che decide di acquistare un prodotto Le Fablier. L’amore per il pubblico è generato dal desiderio profondo mio personale, dei progettisti e della produzione, di offrire prodotti che siano delle vere “risposte” alle necessità emozionali, razionali ed etiche delle persone.

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