Le opportunità del marketplace per il retail

Approcciare il commercio online con un marketplace può aprire le porte a importanti opportunità. Ma sono necessarie competenze strategiche e organizzative in grado di gestire il many-to-many (da Mark Up n. 254)

Vi ricordate l’ultima volta che avete acquistato  il  biglietto  di  un  aereo  o  di  un  concerto  senza  collegarvi  ad  internet? Oppure l’ultima volta che siete andati in più punti vendita per confrontare i prezzi di uno stesso prodotto? L’eCommerce ormai è diventato parte integrante della vita quotidiana, un vero passatempo degli utenti di internet che pare non conoscere crisi. Ma se si sente sempre parlare di eCommerce, molto più raramente  si  sente  nominare  il  termine  marketplace. Che differenza c’è?

In  un  eCommerce  c’è  tipicamente  un  unico  venditore,  che  gestisce uno o più fornitori, solitamente specializzati in un unico settore. In un marketplace l’organizzatore, detto operator, favorisce l’incrocio della domanda  dei  clienti  con  l’offerta  di  venditori  multipli, detti merchant. I merchant possono essere anche di settori tra loro differenti ed è possibile che per un unico prodotto  ci  siano  offerte  di  più  venditori. L’operatore del marketplace non è quindi un attore diretto del processo di vendita, ma un abilitatore garante che, mettendo in contatto venditori e clienti, crea benefici a tutti gli attori coinvolti  (operator,  merchant,  acquirenti).  Ma  quali aziende possono trarre vantaggio nel creare un proprio marketplace? La risposta è molteplici con innumerevoli e  diversi  modelli  di  business.  Operare  in  un  marketplace  richiede  nuovi  skill  strategici ed organizzativi. La governance di un marketplace è molto più onerosa e difficile rispetto a quella di un eCommerce perché presuppone di gestire la complessità di processi “many-to-many” anziché “one-to-many”.

L'intero articolo su Mark Up n. 254

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