Linkontro 2017: l’imperativo è Get Agile!

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L’edizione 2017 si terrà dal 18 al 21 maggio al Forte Village Resort di Santa Margherita di Pula (CA) in Sardegna. Tra gli ospiti Jean Paul Fitoussi (Institut d’Études Politiques de Paris) ed Elio Catania (Confindustria Digitale

Get Agile! Il nuovo imperativo dell’era digitale è il tema su cui ruoterà Linkontro, il consueto appuntamento annuale di Nielsen per l’industria di marca e la distribuzione moderna, in programma dal 18 al 21 maggio al Forte Village Resort di Santa Margherita di Pula (CA) in Sardegna. L'evento è aperto a tutto il mondo dei consumi, dei servizi e dell’universo digital e permetterà alle aziende presenti di far conoscere marchi, prodotti e servizi rivolgendosi a un target strategico. Per favorire il networking interpersonale e di business Nielsen dedica, infatti, ai partecipanti spazi e momenti specifici. La Galleria Eccellenza de Linkontro quest’anno è stata curata dal maestro Ugo Nespolo.

Sul palco de Linkontro. L’economista Jean Paul Fitoussi aprirà l’evento con un intervento sugli scenari internazionali e sulle nuove opportunità per il nostro Paese. Nel corso della tre-giorni si alterneranno accademici e manager tra i quali il professor Francesco Daveri dell’Università Cattolica, il Prorettore del Polo territoriale cinese del Politecnico di Milano Giuliano Noci, il Presidente di Confindustria Digitale Elio Catania, il Country Manager di Alibaba Rodrigo Cipriani Foresio, oltre a vari esponenti del largo consumo e della comunicazione digitale – Coop, Conad, Carrefour, Facebook, Ferrero, Nestlé, Unilever, P&G, per citarne alcuni.

Il nuovo imperativo. “Get Agile! – spiega Giovanni Fantasia, amministratore delegato di

Giovanni fantasia ad di Nielsen Italia
Giovanni fantasia Ad di Nielsen Italia

Nielsen Italia  – è il nuovo imperativo che deve orientare i processi e i modelli di business, connotando lo stile di management dei leader di un futuro sempre più prossimo. La rivoluzione digitale ha prodotto una forte discontinuità nei modelli di business che orientavano le nostre attività – aggiunge Fantasia – scardinando i paradigmi di riferimento: ha messo il consumatore al centro di ogni processo, ha fatto evolvere il suo rapporto con le imprese, ha reso possibili nuovi percorsi d’acquisto. Tutto questo ha indubbiamente stimolato le imprese ad accelerare il passo in maniera decisa per adattarsi alle nuove domande dello shopper e a sviluppare una forte capacità di ingaggio e conversazione – in una parola, di experience – per ridurre il gap tra il desiderio e l’offerta”.

 

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