Liquigas sostiene le iniziative contro l’inquinamento atmosferico

untitledLiquigas c'è. Dopo l'accordo europeo di Unilever e il lancio del programma logistico Connect2LNG che prevede l’impiego di Gas Naturale Liquefatto (GNL) come carburante per i trasporti logistici internazionali del gruppo e di chi vorrà appoggiarsi alle piattaforme Unilever, arriva ora un proposito d'intenti anche da parte di Liquigas. La società di riferimento in Italia nella distribuzione di GPL e GNL per uso domestico, commerciale e industriale, rinnova il suo supporto a ogni iniziativa volta a contenere il problema dell’inquinamento atmosferico e a migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni, tra cui la sostituzione degli impianti di riscaldamento domestico obsoleti.

“Il tema della salvaguardia della salute legata alla qualità dell’aria che respiriamo è legato a doppio filo con le scelte energetiche strategiche del Paese, a ogni livello - ha dichiarato Andrea Arzà, amministratore delegato di Liquigas. È necessario compiere scelte coraggiose in grado di modificare a monte le condizioni che provocano l’incremento delle sostanze inquinanti, a prescindere delle condizioni atmosferiche altamente variabili e non controllabili che si registrano di volta in volta. Il riscaldamento domestico è il principale settore coinvolto nell’aumento delle polveri sottili, in particolar modo la combustione delle biomasse, ed è sempre più necessario porre l’attenzione verso l’ottimizzazione di questo comparto accanto ai segmenti su cui l’attenzione è decisamente superiore come industria e trasporti”.

Come evidenziato dallo studio Gli impatti energetici e ambientali dei combustibili nel settore residenziale presentato recentemente dall’ENEA, le emissioni di PM2,5 in Italia sono dominate dal settore civile, molto più di industria e trasporti. Liquigas accoglie quindi positivamente tutti gli interventi rivolti al principale settore coinvolto nell’inquinamento dell’aria, ossia il riscaldamento domestico, più efficaci rispetto ai provvedimenti volti a contenere le emissioni dei mezzi di trasporto. Queste misure includono tutte le iniziative volte ad incrementare l’efficienza energetica degli edifici domestici, anche attraverso la sostituzione degli impianti e riducendo di conseguenza il combustibile utilizzato.

Il sostegno è rivolto anche a proposte strutturate per combattere l’inquinamento atmosferico, come il Protocollo d’Intesa firmato lo scorso 30 dicembre tra Ministero dell’Ambiente, la Conferenza delle Regioni e ANCI. Tra i diversi punti trattati nel documento è presente anche la limitazione dell’utilizzo di biomassa per uso civile nel caso in cui siano presenti sistemi alternativi di riscaldamento, una decisione che trova fondamento nel già citato rapporto ENEA, che considera la combustione di biomasse per riscaldamento a uso domestico una delle principali fonti di emissioni di particolato, in costante aumento negli ultimi anni.

 

 

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