McDonald’s si impegna a migliorare l’alimentazione dei bambini

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McDonald’s ha annunciato un piano globale che mette le famiglie e la Csr al centro. L'azienda ha infatti sviluppato un piano di azioni di lungo termine che si propone di avere un impatto significativo nelle comunità di tutto il mondo, migliorando in particolare l’alimentazione dei bambini.

Entro il 2022 McDonald’s si impegna a migliorare la sua offerta food per i bambini, ovvero l’Happy Meal, e contestualmente le sue azioni di comunicazione nei confronti di questo target in tutto il mondo. Nella pratica, McDonald’s offrirà pasti basati su criteri nutrizionali misurabili, semplificherà gli ingredienti, aumenterà la trasparenza sulle informazioni nutrizionali, agirà come attore responsabile del mercato, aumenterà il consumo di cibi e bevande che contengono gruppi di alimenti raccomandati.

Siamo uno dei brand di ristorazione più frequentati al mondo e in virtù di questo sappiamo di avere una grossa opportunità per supportare le famiglie, nei confronti delle quali il nostro impegno è triplice: migliorare la nostra offerta di cibo, celebrare il piacere della lettura e aiutare coloro che ne hanno bisogno grazie alla Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald - ha commentato Steve Easterbrook, Presidente e Ceo di McDonald’s - In considerazione della nostra capillarità, speriamo che queste azioni diano più scelta ai nostri clienti e che portino dei benefici a milioni di famiglie, con l’obiettivo di costruire un McDonald’s migliore

 

McDonald’s rafforza in particolare la partnership con Alliance for a Healthier Generation, ponendosi per il 2022 cinque nuovi obiettivi che riguardano l’Happy Meal:

1) Offrire pasti basati su criteri nutrizionali misurabili
Utilizzando rigorosi criteri con basi scientifiche e nutrizionali l’obiettivo è assicurare, entro il 2022, che almeno il 50% degli Happy Meal rispetti i Criteri Nutrizionali Globali McDonald’s per l’Happy Meal, ovvero che il menu dedicato ai bambini contenga al massimo: 600 calorie; 10% di calorie (o kilo joule) da grassi saturi; 650mg di sodio; 10% di calorie (o kilo joule) da zuccheri aggiunti.

Attualmente, il 28% degli Happy Meal venduti in 20 Paesi al mondo rispetta già questi criteri. Per raggiungere l’obiettivo del 50% o più, i mercati amplieranno la propria offerta e riformuleranno o rimuoveranno alcune referenze dai nu Happy Meal. L’Italia, per esempio, ha introdotto lo scorso mese il nuovo Junior Chicken, un burger a base di una proteina magra (100% petto di pollo italiano cotto alla piastra). McDonald’s Australia sta attualmente studiando nuove opzioni a base di verdure e proteine magre e anche McDonald’s Francia sta valutando l’inserimento di opzioni di verdure.

2) Semplificare gli ingredienti
McDonald’s si impegna a semplificare e ridurre gli ingredienti dei prodotti che fanno parte dell’Happy Meal.

3) Aumentare la trasparenza sulle informazioni nutrizionali
L’azienda compie continui sforzi per soddisfare il bisogno dei clienti di accedere in maniera più immediata alle informazioni nutrizionali dei propri prodotti e si impegna affinché le informazioni che riguardano l’Happy Meal siano disponibili su tutti i siti e le app McDonald’s.

4) Agire come un attore responsabile nel proprio mercato
In virtù dei nuovi obiettivi, tutti gli Happy Meal oggetto di pubblicità rivolta ai bambini soddisferanno i nuovi criteri nutrizionali e continueranno a rispettare i requisiti locali già esistenti in materia di marketing per i bambini.

L’Italia già da anni aderisce a EU Pledge, un'iniziativa su base volontaria che riunisce le principali aziende nell’impegno a seguire precisi requisiti nella comunicazione rivolta ai bambini sotto i 12 anni di età. In particolare, le aziende aderenti si impegnano a non pubblicizzare su stampa, tv e web cibi e bevande rivolti ai bambini, o a pubblicizzare solo quelli che rispondono a specifici criteri nutrizionali.

5) Aumentare il consumo di cibi e bevande che contengono gruppi di alimenti raccomandati
McDonald’s farà leva su strategie di marketing innovative, tra cui l’utilizzo del packaging, le promozioni, l’utilizzo di nuove tecnologie come i totem e le app per smartphone, per aumentare il consumo di frutta, verdura, latticini magri, acqua e proteine magre. L’obiettivo è quello di portare queste azioni a un livello successivo, includendo una misurazione del risultato, una condivisione delle best practice e degli effetti prodotti, il tutto in maniera trasparente.

 

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