Mercato pubblicitario in leggero calo da inizio anno

Nei primi due mesi del 2017 il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia ha chiuso in calo del 2,3% rispetto allo stesso periodo del 2016. Nel singolo mese di febbraio, nello specifico, la raccolta ha perso il 2,8% secondo i dati Nielsen.
Aggiungendo anche la stima sulla porzione di web attualmente non monitorata (principalmente search e social), il mercato chiude il mese di febbraio e il periodo consolidato in pari (0% e 0,2%).

In relazione ai singoli mezzi, la tv cala dello 0,5% sia nel singolo mese che nel bimestre. Sempre negativa la stampa: quotidiani e periodici a febbraio si attestano rispettivamente a -6,4% e -8,9%, chiudendo il primo bimestre a -9,7% e -6,4%. Performance negativa per la radio nel mese (-3,3%) che porta il bimestre di poco sotto “quota zero” (-0,3%).

La crescita di internet è dovuta principalmente a search e social, sulla base delle stime realizzate da Nielsen. Relativamente al perimetro attualmente monitorato in dettaglio, infatti, il web registra un calo del 2,9% nel periodo cumulato e dell’8,5% nel singolo mese di febbraio. Allargando il perimetro all’intero universo del web advertising, la raccolta nel primo bimestre chiude a +7,2%. In trend negativo anche il cinema (-6,4%), l’outdoor (-19,7%), la goTV (-14,1%) e il transit (-7,3%). Stabile il direct mail (0,2%).

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 11 in crescita, con un apporto complessivo di circa 35 milioni di euro. Per i primi comparti del mercato si registrano andamenti differenti: alle performance positive di automobili (+6%), bevande / alcolici (+22,4%), farmaceutici (+14,9%) e abitazione (+10,8%), si contrappongono i cali delle telecomunicazioni (-2,6%), media/editoria (-15,9%) e distribuzione (-14,1%). Dopo un anno in costante crescita, gli alimentari frenano nel bimestre con una raccolta di poco sotto lo zero rispetto allo stesso periodo del 2016.

“In attesa che si consolidi il primo trimestre per valutare la tendenza del 2017 sarà importante vedere come lo scacchiere mondiale e quello europeo possano portare sviluppi a un settore – quello della comunicazione – così globalizzato sia dal punto di vista della domanda che dell’offerta. Al momento le previsioni rimangono positive per la chiusura dell’anno grazie a un recupero che dovrebbe manifestarsi nel secondo semestre”, sottolinea Alberto Dal Sasso, Tam e Ais managing director di Nielsen.

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