Middle management: si torna a investire in recruitment

PageGroup_Filippo_MaggiQuali le tendenze nel recruitment per il settore retail in Italia e nel mondo? Page Group, società che si occupa di recruitment ha indagato a livello internazionale sulle funzioni e i ruoli più ricercati. In Italia i segmenti del food e del lusso trainano il settore retail, entrambi fanno registrare la crescita più alta nella richiesta di figure soprattutto per la vendita: il Sales Assistant è la figura più richiesta nelle grandi città. In particolare viene apprezzata la conoscenza del russo e del cinese, +20% rispetto al 2014. Per il 2016 Page Group prevede una crescita nella richiesta per le posizioni di middle management in ambito Operation: Store Manager, Area Manager e Retail Manager.

Sono figure emergenti nell’ambito retail, secondo Filippo Maggi executive director di Page Group, “perché c’è una tendenza a investire sui negozi monomarca, quindi su una relazione diretta con il consumatore che permette di veicolare meglio il messaggio dell’azienda e di avere più margine sul territorio rispetto alla vendita dei prodotti nei negozi multimarca. Sempre nella stessa direzione va la scelta di cercare nuovi

sbocchi per raggiungere il consumatore finale: da un lato rivolgendosi verso l’estero, dall’altro esplorando nuovi canali come il travel retail, quindi stazioni e aeroporti. In questo scenario le aziende ricercano Travel Retail Manager, specializzati nella gestione di una rete vendita presso aree a forte affluenza, e Retail Manager per i monomarca. Poi il Merchandising Manager, che nel tessile e moda si pone tra mercato e azienda, fornendo le specifiche dei prodotti da esportare. Infine sul territorio lo Store Manager, che rimane la figura chia- ve nella gestione di una catena retail”.

La particolarità della gdo è di essere un incubatore di innovazione, “il mercato più evoluto per eccellenza, di conseguenza un fenomeno che poi è diventato trasversale è quello dell’eCommerce e del commercio digitale. Si tende a investire nello sviluppo e rinnovamento immobiliare e cresce l’investimento e l’attenzione sul digitale, puntando sulle figure del Digital Manager o eCommerce Manager. Sul punto di vendita, invece, rileviamo investimenti sempre più forti nella formazione dell’addetto alla vendita, perché soprattutto per i prodotti di valore più elevato occorre la capacità di ingaggiare un cliente già informato per cercare di chiudere la trattativa nel negozio: è la sfida del domani, anche per il largo consumo con i suoi portali che informano sul negozio dove trovare la promozione, le app per la spesa conveniente”. Sulle figure di middle management le ricerche di personale qualificato sono riprese da circa 3 anni, secondo Page Group. “Le aziende vogliono cogliere le opportunità che dà il mercato e soprattutto sfruttare le potenzialità future ed essere preparati a una ripresa decisa che tutti ci auguriamo”. È un’attenzione alla risorsa umana in generale, anche di chi è già a bordo, che spinge le aziende a identificare kpi e metriche per misurare la bontà del proprio dipartimento Hr sia in fase di engagement che di inse- rimento, formazione e sviluppo professionale. “Le aziende investono sempre più nella fase di selezione nella ricer- ca di profili qualificati e di potenziale, poiché questo riduce il tempo di ‘home boarding’, di cooptazione del neoassunto entro le dinamiche aziendali e del business. Si registra un innalzamento degli standard qualitativi in fase di selezione: le aziende hanno ben chiara la propria mission e i propri valori e cercano di identificare le persone che hanno sì le competenze specifiche di settore, ma anche valori allineati a quelli aziendali. Esiste dunque maggior ascolto in fase di selezione per valorizzare la risorsa. L’altro aspetto rilevante è il tentativo di definire, ciascuno sul proprio modello di business, la bontà della propria formazione e del coaching”.

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