Milano attenta alla sosteniblità

Più della metà dei milanesi considera la sostenibilità un tema importante. Presentata la prima edizione di Milano Sostenibile - Osservatorio sullo stile di vita dei cittadini

I milanesi sono attenti alla sostenibilità ambientale e inoltre dimostrano di conoscere i termini che contribuiscono a definire questo concetto. È quanto emerge dalla prima edizione di Milano Sostenibile - Osservatorio sullo stile di vita dei cittadini, presentata durante un evento organizzato all’Acquario Civico di Milano. Milano Sostenibile - Osservatorio sullo stile di vita dei cittadini applica su scala milanese la metodologia di rilevazione utilizzata nelle tre edizioni dell'Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile allo scopo di analizzare l'interesse, la conoscenza, l'atteggiamento e il comportamento dei cittadini rispetto alla sostenibilità. Realizzata mediante un questionario proposto a un campione rappresentativo della popolazione residente adulta del capoluogo lombardo, questa indagine esplora fino a che punto il concetto di sostenibilità nelle sue declinazioni sia compreso e fatto proprio dalla cittadinanza, ma anche il livello di informazione sulle iniziative in merito adottate dal Comune. “Dopo tre edizioni dell'Osservatorio Nazionale sullo stile di vita sostenibile”, spiega Enea Roveda, CEO di LifeGate, “vogliamo realizzare una fotografia della sostenibilità in dettaglio sulle singole città italiane, iniziando da Milano. Scelta voluta considerato il suo ruolo di riferimento in ogni ambito della vita nazionale, dall'economia all'architettura, dall'urbanistica e al turismo, che ha reso la città un biglietto da visita dell'Italia in Europa e nel mondo”. “I milanesi”, aggiunge Renato Mannheimer di Eumetra Monterosa, “si confermano cittadini decisamente interessati e coinvolti rispetto ai temi della sostenibilità anche grazie alla grande offerta di servizi e iniziative a loro disposizione. Si evidenzia anche una grande soddisfazione nei confronti della propria città”. Entrando più nel dettaglio emerge che Il 37% della popolazione milanese sa cosa s'intenda per sostenibilità e saprebbe farne esempi concreti contro il dato nazionale attestato al 27%. Lo stesso dicasi per il livello di conoscenza meno accurato, dove il delta a favore dei milanesi è di 8 punti (43% vs. 35%). Appena il 20% del campione si dichiara totalmente all'oscuro, contro il dato nazionale al 38%.

I milanesi prendono sul serio la sostenibilità: infatti il 54% la reputa un tema importante e uno stile di vita che si sta affermando, contro il dato nazionale del 47% rilevato nel marzo scorso. Di conseguenza a Milano risulta inferiore la percentuale di quanti considerano la sostenibilità una moda e un semplice argomento di conversazione (42% vs. 47%), così come quella di chi si rifugia nel "non saprei” (4% vs. 6%). II 97% dei milanesi concorda nel mettere le energie rinnovabili al primo posto tra le politiche sostenibili da rafforzare, superando di 8 punti il dato nazionale. Tuttavia il consenso raccolto a Milano risulta inferiore a quello su base nazionale su altre possibili voci di politica ambientale e sostenibilità quali l'ulteriore potenziamento dei mezzi pubblici, il sostegno all'agricoltura biologica e la creazione di piste ciclabili.

In generale, i residenti del capoluogo lombardo sono ben informati sulle iniziative in materia di sostenibilità intraprese dal Comune di Milano, con un indice di conoscenza piena del 38% e un 41% di conoscenza media. In particolare, la comunicazione tra amministratori e amministrati appare eccellente quando si parla di mobilità. Otto milanesi su dieci, infatti, sono a conoscenza della creazione di nuove aree verdi e del rafforzamento dei mezzi di trasporto pubblico. Di pochissimo inferiore, inoltre, è la conoscenza relativa “all’Area C” (area a traffico limitato che racchiude il centro della città; ndr), all'istituzione di aree pedonali e ai servizi di car e bike sharing. L'apprezzamento della cittadinanza è massimo per il rafforzamento dei mezzi pubblici e la creazione di aree verdi (97%). Seguono, con un indice di gradimento superiore al 90%, l'illuminazione pubblica a LED, la conversione di aree dismesse e gli investimenti in progetti sociali di inclusione.

Nei comportamenti quotidiani, i milanesi osservano con zelo la raccolta differenziata (89%) e poco meno della metà (46%) quando è possibile evita di usare l'auto. Va segnalato, però, che altre pratiche sostenibili quali il consumo di alimenti bio e a km zero sembrano coinvolgere in modo continuativo solo un'esigua minoranza (7%). La mobilità, intesa sia come mezzi di trasporto sia come fruizione di aree pedonali e aree verdi, detta l'agenda dei servizi pubblici più utilizzati con oltre il 90% di indicazioni, seguita dall'offerta legata alla cultura e all'intrattenimento.

La sostenibilità entra anche nella lista della spesa. I milanesi, infatti, si dichiarano disponibili ad acquistare beni sostenibili anche qualora costassero più dei prodotti comuni con pari destinazione d'uso. In particolare, la disponibilità alla spesa è orientata alle lampadine a LED per la casa (67%), agli elettrodomestici a basso consumo (65%) e ai generi alimentari non-OGM (51%), a km zero (41%) e da agricoltura biologica (39%).

Guardando al futuro, i milanesi richiedono investimenti nei servizi di sicurezza e in un miglior collegamento tra centro e periferie, ex-aequo con il 98%, seguite da maggiori agevolazioni e servizi sociali per i cittadini (95%), dalla riconversione degli scali ferroviari dismessi in aree verdi (91%) e dal passaggio alle energie rinnovabili per gli edifici pubblici (91%). Più in basso nell’elenco dei desiderata dei milanesi figurano temi dibattuti come le piste ciclabili (89%), la riapertura dei navigli (80%) e il rilancio dell'edilizia pubblica convenzionata (75%).

Dalla ricerca emerge che Milano è promossa a pieni voti da 3 milanesi su 4. In una scala da 1 a 10, infatti, la soddisfazione per la città raccoglie 8,1 di voto medio. L'aggettivo che riscuote più consensi per definire la città è "attrattiva" (voto medio 8,9), seguito da innovativa, solidale, digitale e sostenibile, tutti sopra la media del 7,5. Si può dire che la percezione della città da parte dei suoi cittadini sia quella di una metropoli in pieno cambiamento, con i temi legati alla sostenibilità al centro della trasformazione in green/smart city.

Alla presentazione dell’Osservatorio hanno partecipato Marco Granelli, assessore alla mobilità e ambiente del Comune di Milano, Simonpaolo Buongiardino, vice presidente di Confcommercio Milano, Lodi, Monza-Brianza, Anna Gastel, presidente di Mito, Enea Roveda, CEO di LifeGate e Simona Roveda, direttore editoriale e comunicazione del Gruppo LifeGate. Renato Mannheimer di Eumetra Monterosa ha presentato i dati della ricerca. Francesca Basso, giornalista del Corriere della Sera, ha moderato il dibattito.

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