Natale è sempre Natale

Consumi – Non c’è crisi che tenga, per 7 italiani su 10 fare regali è una necessità e per molti anche un piacere. Abbigliamento e libri al top delle intenzioni di acquisto, con un occhio alle promozioni.

Dopo un anno di sacrifici e risparmi, lasciateci almeno il Natale. Sembra pensarla così la stragrande maggioranza dei nostri connazionali: lo rivela un'indagine Confcommercio-Format sui consumi degli Italiani per le prossime festività natalizie. Quasi uno su due (il 45,5%) infatti non cambierà una virgola rispetto alle feste dell'anno scorso. Uno zoccolo duro di irriducibili amanti delle feste con un profilo forse non scontato: in prevalenza sono uomini, giovani (tra i 18 e i 44 anni) e residenti nel nord Italia.

Certo, non manca chi arretra: Il 33,4% rinuncerà a fare alcuni degli acquisti che avrebbe voluto fare, mentre l'11,4% del campione è indeciso e il 9,7% non si fa problemi perché tanto i regali di Natale non li ha mai fatti. Insomma, magari economizzando e depennando alcuni destinatari dalla lista, resta il fatto che 7 italiani su 10 i regali di Natale li farà anche quest'anno, e con piacere (per il 48%), mentre il 16,5%, nonostante ritenga l'attività noiosa e inutile, si piegherà alla tradizione e si butterà di malavoglia nella bailamme prenatalizia.

Ma chi è necessario accontentare a Natale? Non si può proprio rinunciare a fare un regalo ai famigliari stretti, un must per l'87,3% degli intervistati. Seguono “altre persone di famiglia” (75,5%), gli amici (68,3%), se stesso (67,1%) e i “conoscenti” (53,3%), in genere persone con le quali si intrattengono relazioni di lavoro (clienti e fornitori) o una relazione professionale (il proprio medico, avvocato, ecc.).

Si regala l'utile

Tra gli articoli che si ha intenzione di regalare la parte del leone la fanno i beni necessari: i capi di abbigliamento (70,5%), i libri (cibo per la mente per il 63,2%), i generi alimentari (56,7%), il vino (40,9%), gli articoli sportivi (35,4%), Cd e Dvd (33,9%).

E dove andranno gli italiani a caccia di presenti? Il 66,7% utilizzerà principalmente i punti di vendita della distribuzione tradizionale, il 48,8% sceglierà prevalentemente la grande distribuzione organizzata, il 3,8% si butterà su Internet: tra questi, prevalgono i residenti nelle regioni del Nord-Ovest e coloro che risiedono nelle grandi aree metropolitane del paese, tipo Milano o Roma.

Intenzioni di acquisto per il Natale 2009 (risposte multiple)

Fonte: indagine Confcommercio-Format ricerche di mercato

Negli Usa promozioni in primo piano

Intanto dagli Usa arrivano i dati degli acquisti del weekend che segue la festa del Ringraziamento (26-29 novembre, il cosiddetto Black Friday che tradizionalmente dà l'avvio alle compere natalizie), rilevati dalla National Retail Federation. Che rivela come ci siano stati più acquirenti, ma che in media abbiano speso di meno rispetto all'anno passato. Tra negozi reali e siti web, sono stati 195 milioni (contro i 172 milioni del 2008), ma hanno speso “solo” 343,31 dollari in media, contro 372,57 dollari di un anno fa. A essere privilegiati sono stati articoli di cifre contenute, come giocattoli, libri, capi d'abbigliamento invernali o piccoli elettrodomestici. Tanto che a porte chiuse si è registrato un aumento minimo nelle vendite, dello 0,5% sul 2008 (fonte ShopperTrak). La parte da leone l'hanno fatta i grandi magazzini, scelti da metà degli shopper con un incremento del 13% sul 2008. Vista l'importanza data al fattore prezzo, si pensa che i negozianti continueranno a proporre promozioni e offerte fino a Natale.

E l'e-commerce? Dilaga. Più di un quarto degli americani che hanno fatto acquisti nel weekend ha comprato sul web. Da un'indagine Shop.org dei giorni scorsi, quasi 100 milioni (96,5 milioni, contro gli 85 milioni nel 2008) pensvano di comprare online in un momento topico per l'e-commerce: il Cyber Monday, che sarebbe il lunedì dopo il weekend d'inizio spese in cui, dal lavoro o da casa, si accede a internet e si prendono decisioni d'acquisto.
E sono tanti i siti che hanno puntato su questo momento con promozioni mirabolanti e offerte di spedizioni gratuite.
I primi dati sembrano confermare la febbre da web, con un +13,7% di vendite online sul Cyber Monday 2008 (dati Coremetrics).
Pattuglia d'avanguardia per ora sparuta ma destinata a ingrossare le file in futuro, è costituita da quel 3,8% di americani che per lo shopping sceglierà lo smart phone. E, a riprova del fatto che ormai internet fa parte delle nostre vite e ci segue ovunque, l'1,5% farà acquisti online non da casa ma altrove, da un bar o dalla casa di amici.

Il prezzo è giusto? Lo controllo sul telefonino

Quel che è certo è che, anche chi deciderà di non abbassare la guardia e partire lancia in resta alla caccia di regali, starà ben attento ai prezzi e alle promozioni. Ricercando su Internet costi e commenti sul prodotto, ormai per molti un'abitudine radicata prima di procedere a un acquisto nel pdv “reale”.

Ora anche per chi non ha pensato a documentarsi prima, o magari si trova ad effettuare un acquisto non pianificato, c'è una possibilità in più: comparare i prezzi sul telefonino, di qualsiasi tipo sia (non è necessario uno smart phone dunque), in tempo reale, davanti al cartellino del prezzo in negozio. Il servizo Mobile proposto da Trovaprezzi e Shoppydoo “copre” due milioni di prodotti in 400 categorie presenti in più di mille negozi virtuali. Inserendo una chiave di ricerca, fornisce in tempo reale l'offerta di prezzo minima e massima per il prodotto cercato. Cliccando nuovamente sul prodotto si entra nella pagina con le immagini e tutte le offerte in ordine di prezzo nonché le informazioni sul gradimento degli utenti.

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