NeetComm Forum 2018: come cambia il commercio elettronico

Il digitale sta virtualizzando tutti i processi trasformando elementi tradizionali in piattaforme di servizio come sta avvenendo per la casa e l'auto. All’orizzonte è prossima la relazione vocale che sarà drive di crescita ulteriore per l'eCommerce
Nei mercati mondiali non è più il pricing ad essere il drive incontrastato dell'eCommerce ma l'assortimento. Succede nei Paesi più sviluppati nell'online come Usa, Uk, Giappone, Cina, seguono mercati avanzati come Francia e Germania, non succede ancora in Italia anche a causa dei pochi merchant disponibili (in rapporto ai Paesi leader). Questo è il fattore chiave che caratterizza l'eCommerce secondo Roberto Liscia, presidente di NetComm. Ma non solo.
A cambiare è anche il marketing che sta sviluppando e alimentando l'ambito dei contenuti. Questo è un passaggio importante in quanto il consumatore, soprattutto millennials e prossimi, desidera content di valore accanto al brand con cui si relaziona.
E’ solo 1,6% l'impatto dell'eCommerce in Italia rispetto al Pil; quasi l'8% nell'Uk, primo Paese in questa particolare classifica. La crescita dell'online, ormai monitorata anno dopo anno dalle ricerche più autorevoli, in primis l'Osservatorio del Politecnico di Milano, mette in evidenza che entro un lustro il 20% del venduto nel mondo sarà attraverso il canale digitale. Ma è l'altra faccia della medaglia che non deve essere persa di vista. L'80% delle vendite B2c nei prossimi anni sarà ancora veicolato dai canali tradizionali che hanno un'enorme potenzialità ma solo se sapranno trasformarsi, diventando player digitali anche se fisici.
Un altro fattore da osservare con attenzione è il cambiamento dei modelli di business e la loro evoluzione anche in chiave logistica. Il servizio di delivery determina la scelta del merchant che deve competere su prezzo, assortimento, contenuti e servizi logistici. Milano, città leader in quasi tutte le misurazione econometriche (tranne nel rapporto reddito procapite/costo della città dove Roma è prima), ha il 50% della popolazione che fa eCommerce con 30 milioni di pacchi consegnati all’anno. Un esempio di innovazione dei modelli di business è il food delivery che sta creando rapidamente un settore economico crescente e consistente.
Modalità self-service, self checkout, click & collect, tutte le informazioni sempre disponibili e integrazione con i social. Questi i must per il negozio fisico digitale. In strema sintesi l'omnicanalità totalmente integrata senza soluzione di continuità nella relazione. Enternainment e formazione sono i plus di alcuni retailer che nel punto di vendita fisico, riescono a interagire in modo innovativo con i propri clienti.
Frictioneless experience. Questo infine è il concetto finale: la profilatura del cliente non può fermarsi nello schermo dello smartphone o del computer ma deve esprimersi anche nel punto di vendita nel quale la persona deve essere riconosciuta e gestita.
Infine una considerazione riguardo la logistica. Secondo Alessandro Perego, direttore dell'Osservatorio eCommerce del Politecnico di Milano, le città devono ripensare questo concetto in quanto il numero di consegne messe in atto diventa soverchiante rispetto alla strattura attuale. La logistica deve entrare nei piani di sviluppo cittadini.

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