Nel mirino di Ferrero ci sono Kellogg’s e Arnott’s

Delacre in Belgio, Thorntons in Inghilterra e, negli Usa, Fannie May, Ferrara Candy e la divisione dolci di Nestlé: sono gli acquisti che Ferrero ha effettuato negli ultimi anni. Ed ora il colosso della Nutella mira ad espandersi ulteriormente negli Stati Uniti puntando alla linea di biscotti e degli snack della Kellogg, la multinazionale americana nota soprattutto per i cornflakes. L'attenzione di Ferrero si concentra però su marchi meno conosciuti in Italia, come Famous Amos e Keebler, che producono i tradizionali cookies al cioccolato, e Stretch Island, che produce barrette alla frutta. Secondo quanto riporta l'emittente televisiva finanziaria Cnbc, il gruppo italiano avrebbe già avanzato una sua prima offerta, che si andrebbe ad aggiungere a quelle proposte dalle aziende americane Hostess Brands e B&G Foods.

Inoltre Ferrero sta guadagnando terreno nella trattativa per acquisire, in Australia, i biscotti Arnott’s. Secondo la notizia battuta nelle ultime ore dall’agenzia finanziaria Reuters, la multinazionale albese avrebbe avuto accesso al secondo round per aggiudicarsi il brand di Campbell Soup, entrando nella short list che la vede competere con altri giganti, quali Kraft Heinz e Mondelez International, oltre che con le private equity Bain Capital, Kkr & Co e FinTrek Capital Hong Kong.

Un boccone ghiotto per il gruppo albese, da anni presente nel continente australiano con i propri marchi e uno stabilimento produttivo. Per l’operazione l’agenzia finanziaria stima un valore di acquisto vicino ai 3 miliardi di euro.

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