Nestlé chiude l’accordo con Starbucks

L’intesa annunciata a inizio maggio tra Nestlé e Starbucks si è concretizzata: è stato siglato l’accordo da 7,15 miliardi di dollari che permetterà al colosso svizzero di imporsi con più incisività su un mercato in cui intende crescere ulteriormente, assicurandosi un business che vale circa 2 miliardi l’anno.

“La partnership dimostra il nostro programma di crescita in atto. La straordinaria collaborazione tra le due squadre ha portato a un rapido completamento di questo accordo, che aprirà la strada per cogliere ulteriori opportunità di crescita” ha sottolineato Mark Schneider, Ceo di Nestlé.

In base all’accordo siglato tra le parti, Nestlé acquisisce di fatto i diritti per commercializzare i prodotti a marchio Starbucks a livello globale, al di fuori dei negozi della catena statunitense. La costosa operazione contribuirà a consolidare la presenza di Nestlé in un mercato in cui l’azienda controlla già due dei più noti e venduti brand di caffè, Nescafé e Nespresso.

L’accordo prevede inoltre che circa 500 dipendenti del gruppo americano saranno assorbiti da Nestlè e impiegati soprattutto tra Seattle e Londra, mentre “l’espansione internazionale del business sarà gestito dal quartier generale di Nestlè a Vevey, in Svizzera” - ha specificato Nestlé in una nota.

I primi sei mesi del 2018 sono stati piuttosto soddisfacenti per Nestlé. La multinazionale svizzera ha, infatti, chiuso il semestre con un utile netto attestatosi a 5,8 miliardi di franchi svizzeri (pari a circa 5 miliardi di euro) in rialzo del 19% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche il fatturato segna un miglioramento ed è salito del 2,3% portandosi a 43,9 miliardi.

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