Novartis fa campagna sulla spondilite anchilosante anche sul canale farmacie

La spondilite anchilosante si aggiunge ad altri progetti in corso di attuazione che riguardano ambiti terapeutici particolarmente diffusi o su cui svolgere una opportuna opera di sensibilizzazione e informazione verso i cittadini e i malati

L'annuncio ha avuto luogo ieri a Milano presso Dream Factory. Presenti Angela Bianchi (in foto) head of communications, patient advocacy & public affairs Novartis, il reumatologo Ennio Lubrano dell'Università del Molise, Antonella Celano presidente Apmar Onlus.
Lubrano ha illustrato le caratterische con cui si presenta la spondilite anchilosante (SA). La sua diagnosi non è immediata, perché ha la caratteristica di confondersi facilmente con una sciatalgia che, però, si cura con farmaci antinfiammatori che finiscono con il non avere efficacia terapeutica sul paziente afflitto da SA. Una delle differenze principali come sintomi rispetto alla sciatalgia è che si soffre di mal di schiena a riposo, quindi durante la notte, e poi la situazione migliora con l'alzarsi al mattino e il muoversi.
Al di là delle difficoltà della diagnosi, il problema è che la malattia, scoperta nello stadio avanzato, non è reversibile, non si riesce cioè ad invertire il suo corso. Questo è un rischio in quanto per arrivare ad una corretta diagnosi il tempo necessario va dai 7 ai 10 anni che, nei casi più severi della malattia, può portare alla fusione dei corpi vertebrali lombo-sacrali. Tale rischio è tanto più rilevante in quanto ad esser colpiti sono anche pazienti molto giovani dai 25 anni in su.
Lubrano ha anche precisato che lo specialista cui rivolgersi non è l'ortopedico né il fisiatra bensì il reumatologo, figura di specialista ancora poco diffusa se si pensa che fino a 25 anni fa non era materia di esame a Medicina. Non solo ma ciò vuole anche dire che i medici di base sopra i 50 anni di età probabilmente conoscono poco la materia.

Si tratta dunque di una malattia che deve essere conosciuta di più dal pubblico che deve crescere nella consapevolezza riguardo ad essa. Novartis, in conformità con la propria mission si è posta l'obiettivo di svolgere anche per la spondilite una campagna di comunicazione "SAi se hai la SA? Scegli il tuo futuro" che, invece di andare solo al mondo dei medici, vada anche al grosso pubblico. "Il nostro è un impegno che si sviluppa -afferma Angela Bianchi- a ogni livello dalla ricerca scientifica all'informazione e sensibilizzazione del più vasto pubblico, per migliorare le conoscenze su determinate patologie, come la spondilite anchilosante, e migliorarne la cura".

Anche il canale farmacie
La strategia di comunicazione della campagna prevede inizialmente di utilizzare solo il canale web e social vista anche la giovane età dei pazienti a rischio. Tuttavia, entro breve tempo, verrà utilizzato anche il canale farmacie dove si conta di fare arrivare subito il materiale cartaceo illustrativo della malattia, insieme ai questionari guida sulla SA. Si pensa inoltre di formare sulla materia specifica i farmacisti, che sono una figura essenziale per guidare il paziente e, probabilmente (ndr), si pensa di preparare materiale Pop sul problema e sulla terapia da esporre nel pdv.

Altre importanti campagne attualmente in atto riguardano il cardiovascolare, la psoriasi, l'emicrania, l'apparato respiratorio e l'orticaria.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome