Un mese di campagna per raccogliere 200mila dollari e completare il Baladin Open Garden, un inedito parco di 70mila metri quadrati dedicati alla scoperta del prodotto tra convivialità e cultura, agricoltura e rivitalizzazione del territorio.

Carlo Petrini, il fondatore di Slow Food, preferisce chiamarla "colletta", ma il termine diffuso in relazione alla sfera del business e della rete è "crowfunding". Parliamo di una modalità di finanziamento dal basso e tramite il web, usata in maggioranza per la creazione di prodotti, talora con forte componente innovativa e sperimentale.

Sono numerose le campagne di questo tipo portate a termine con successo in territori come il Regno Unito e gli Usa. In Italia, dove lo scenario è ancora frammentato tra quasi 70 diverse piattaforme di crowdfunding, la formula è ad oggi invece meno efficace ed utilizzata.

I numeri di Baladin:
 -Oltre 30 le varianti di birra per gusto e formato
-25 milioni di euro il giro d'affari
-Di cui 70% ho.re.ca, 13% export,10% in gdo e 7% in Eataly
-Poco meno di 300 dipendenti

A cercare di invertire questo trend con un progetto inedito e ambizioso è stato Baladin, birrificio agricolo nato come brewpub (produzione e mescita diretta) nel 1996 a Piozzo (Cuneo) dall’idea di Teo Musso. L’azienda, che attualmente conta una dozzina di locali in tutta Italia ed è presente, oltre che nel primario canale ho.re.ca., anche in gdo, ha lanciato infatti oggi l’iniziativa #OpenGarden.

Come funziona #OpenGarden
Trenta giorni di tempo dal 19 ottobre e 200mila dollari da raccogliere per completare l’ultimo miglio di Baladin Open Garden, un parco da 70mila metri quadrati che verrà inaugurato a Piozzo il 21 giugno 2017, dando vita a un nuovo luogo esperienziale e di condivisione dedicato alla birra, tra intrattenimento e riscoperta del territorio.

Baladin_Open_Garden_01LA LOCATION
Oltre ai campi agricoli vi sarà una cascina del 1.600 che ospiterà alcune delle principali strutture e attività del parco, all'insegna della riscoperta di antiche tradizioni. Ci saranno un forno a legna, cantine di affinamento restaurate, pub e macelleria, ma anche un laboratorio del cioccolato, una sala incontri e le cucine. In programma infine una Casa del Luppolo e la micro malteria artigianale e didattica

Ad ospitare il crowdfunding è Indiegogo, piattaforma sbarcata da pochi mesi in Italia e nata sette anni fa, che vanta 800 milioni di dollari finanziati in più di 100mila progetti. L’operazione prevede per i supporter numerosi riconoscimenti e gadget a seconda della cifra donata, che può variare dai 13 ai 3mila dollari.

“L’originalità di questa campagna risiede nell’avere come obiettivo non tanto la costruzione di un prodotto, quanto la creazione di un’esperienza e di una relazione secondo filosofia open”, sottolinea Marta Mainieri, esperta in materia e autrice del libro Collaboriamo (Hoepli).

I vantaggi di questo meccanismo in termini di marketing sono evidenti: coinvolgimento, fidelizzazione, instaurazione di legami basati sulla responsabilità/merito comune che crea senso di appartenenza, generando una community di free ambassador per il brand.

Un progetto che vuole fare cultura e creare una community di Open Gardeners riuniti intorno ai valori della terra e della birra artigianale. Questo per noi è il vero crowdfunding, al di là del semplice raggiungimento di un risultato economico
- Teo Musso -

Non restano che da monitorare i risultati, per scoprire se anche nel nostro Paese un simile format sia capace di dare vita a un autentico engagement..

 

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