Entrata solo nel 2012 nel mercato della eco bio cosmesi, e prima azienda a lanciare delle gamme di prodotto bio nel mass market, Omia, nel 2017, è il brand che ha realizzato i maggiori volumi di vendita nel mondo retail (iper+super+drugstore) nel segmento di riferimento. Il fatturato 2017 ha superato i 17 milioni di euro (+25% sul 2016), per una distribuzione ponderata pari al 41% (dati Iri dicembre 2017). Mentre, per la fine del 2018, si stima di raggiungere i 22 milioni di euro di ricavi (+30%), principalmente incrementando ulteriormente la propria presenza nel canale retail: si mira ad arrivare al 58% di distribuzione ponderata, potenziando il presidio delle superfici di vendita inferiori ai 1.500 mq. Col 2019, si comincerà anche con l’export: “Dopo esserci ulteriormente consolidati in Italia –spiega Gianluca Angioletti, amministratore delegato mercati e finanza del gruppo– inizieremo ad approcciare i mercati internazionali, partendo da Francia e Germania, due Paesi molto interessanti per il segmento della cosmesi biologica in termini di dimensioni. In quest’ottica, stiamo già valutando un ampliamento del nostro sito produttivo, per stare al passo con l’ampliamento del business”.
Le ragioni del rapido sviluppo aziendale? “Siamo cresciuti molto grazie al passaparola. Siamo riusciti, cioè, ad ottenere la fiducia del cliente perché c’è aderenza fra la promessa biologica che facciamo e l’offerta che proponiamo. Insomma il primo fattore di successo è la qualità, certificata, del prodotto”.
L’azienda è anche molto attenta al tema della sostenibilità: le politiche di rispetto degli animali e dell’ambiente sono comunicate con l’adesione allo standard internazionale Cruelty Free e con la certificazione vegan Society, entrambe riportate sul pack.
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