Packaging in direzione green: i trend dell’innovazione 2019

Dai contenitori realizzati con scarti vegetali fermentati alla svolta sostenibile della birra. Le nuove tendenze dell'eco-confezionamento

La sostenibilità è ormai un asset sempre più trasversale a tutti i settori, funzioni e livelli. Il packaging in questo non fa eccezione e, anzi, si pone come elemento di innovazione tra i più rilevanti.

Il focus è la capacità di sposare valore di servizio e funzionalità green ed eco, creatività e capacità comunicativa. Una necessità che vede i designer sempre più attivi e impegnati, sul fronte alimentare in primis e talora con "strizzate d'occhio" al mondo della tecnologia e dell'Iot. Vediamo allora alcune tendenze dell'innovazione per il packaging nel 2019, campionate e analizzate da TrendHunter.com.

  • Tazze contactless riutilizzabili

    Nell'ambito della nuova gamma di tazze riutilizzabili, Costa Coffee ha presentato la "Clever Cup", che integra la tecnologia di pagamento contactless di Barclaycard. Grazie all'integrazione della tecnologia bPay di Barclaycard, Clever Cup consente ai clienti di Costa Coffee di effettuare acquisti direttamente con la tazza, nonché di eseguire altre azioni come il monitoraggio dei pagamenti. Comparsa nei negozi Costa da fine 2018, a Clever Cup offre ai consumatori un ulteriore incentivo per scegliere un contenitore riutilizzabile per il caffè e, come preannunciato, sta contribuendo a rilanciare la gamma di tazze riutilizzabili di Costa Coffee, nonché ad annunciare l'impegno della catena a riciclare 500 milioni di tazze da asporto entro il 2020. Il packaging diventa così anche veicolo di csr.
  • Borse alimentari zero sprechi e zero plastica

    L'enorme quantità di rifiuti di plastica che sta ricoprendo il pianeta sta spingendo molti consumatori a cercare e chiedere alternative, che portano i designer a creare opzioni come i sacchetti/borse per cibo (e non solo) "Pockeat". Progettate da Agooday e completamente prive di plastica, le borse sono tutte pieghevoli e dalle forme altamente flessibili, resistenti al calore e impermeabili. Il design stesso è "a zero sprechi" e consente il contatto diretto con cibo e alimenti vari.
  • Contenitori fermentati naturalmente

    Progettata da Emma Sicher, 'From Peel to Peel' ("da buccia a buccia") è una nuova soluzione di eco-packaging che crea borse monouso a base di batteri e lieviti. Ogni sacchetto è prodotto dalla fermentazione della cellulosa microbica e dalla creazione di una coltura simbiotica di batteri e lieviti. Il materiale è realizzato con una varietà di frutta e scarti vegetali, con basi diverse che provocano vari colori nel prodotto finale. In sintesi: una nuova "buccia naturale-contenitiva". Sulla stessa scia progettuale e a base di fermentazione anche i test di packaging commestibili.
  • No agli anelli di plastica nella birra, sì alle cannucce biodegradabili

    Dall'estate 2020 Guinness lancerà il nuovo packaging multi-lattina in cartone completamente riciclabile e biodegradabile, che sostituirà gli anelli di plastica tradizionalmente utilizzati per tenere insieme le lattine. Una novità che contribuirà a ridurre l'utilizzo di plastica di oltre 400 tonnellate all'anno. Stesso discorso per le nuove confezioni da 6 lattine di birra Corona, create insieme a Parley for the Oceans. Sono solo alcuni esempi della svolta sostenibile nel confezionamento di birra e soft drink. Dall'altro lato, si trova sempre più innovazione anche sul fronte delle cannucce biodegradabili. Quelle presentate da Stora Enso e dalla startup Sulapac, ad esempio, sono fatte di un materiale biocomposito costituito da legni naturali e leganti che danno vita a un prodotto robusto ma pronto a decomporsi facilmente una volta smaltito. Un trend che influenzerà probabilmente e auspicabilmente altre tipologie di pack.

 

 

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