Secondo gli esperti le aziende devono farne un asset di importanza pari all'advertising. Nel mondo dei social e dell'eCommerce, infatti, l'abito fa quanto mai il prodotto. Ferrero, Coca-Cola, Nestlè e molti altri l'hanno capito.

C'è chi l'ha definito il "venditore silenzioso", capace di determinare l'acquisto dei consumatori favorevolmente, ma anche di infastidirli complicandogli la vita con informazioni poco chiare ed eccesso di materiale di scarto. Stiamo parlando del packaging, quell'asset che secondo un'indagine di Nielsen rappresenta il cosiddetto "cavallo nero" del marketing, colui che mantiene il proprio potenziale ancora segreto e inespresso.

"I brand spendono cifre importanti in advertising con un'efficacia sempre più limitata. Il packaging è destinato ad ottenere crescente rilevanza, diventando importante tanto quanto la pubblicità, o meglio indistinto e integrato alla stessa a livello strategico", sottolinea Laura Giffard, visual strategist del team creativo Parker Williams.

Dalla personalizzazione estetica con funzione di engagement, all'espressione di valori come la sostenibilità e la trasparenza informativa: il vestito fa sempre più il prodotto e l'identità di brand. Una verità che nel mondo dei social, del mobile e degli acquisti online acquista ulteriore valore, come conferma Ron Cregan, business director dell'agenzia di design Sedley Place:

"I social media sono tutti incentrati sulla distribuzione di immagini, non parole. E' molto importante che l'aspetto del packaging sia quello giusto, perché verrà condiviso"

nutella_limitededitionLe possibilità aperte dal binomio tecnologia-creatività sono tantissime. Abbiamo già visto 10 casi emblematici di packaging che ha scelto di "metterci la faccia" con originalità, ma anche di grandi aziende che hanno scelto la strada del dialogo il più possibile uno e uno con le persone. Non possiamo non citare il recente esempio della limited edition di Ferrero per Nutella, che con i nuovi strumenti a disposizione ha dato vita a grafiche inedite e diverse per ogni singolo vasetto (7 milioni di esemplari).

coca-cola-selfie-bottle-796x529Stesso discorso per Nestlè con Kit Kat, che ha lanciato dal 1° febbraio una promozione per avere le barrette di cioccolato in confezioni riportanti foto e messaggi dei consumatori, con possibilità di regalarle ad amici e persone care. E che dire della bottiglia Coca-Cola con telecamera incorporata sul fondo per farsi i selfie mentre si beve? E' stata lanciata in Israele trasformando il packaging in un veicolo social.

Un asset che vale la pena di rendere oggetto di ricerca e sviluppo a vantaggio delle diverse filiere, come dimostra il caso Bestack. Il consorzio nazionale dei produttori di imballaggi in cartone ondulato per ortofrutta ha presentato a Fruit Logistica il brevetto messo a punto con con l'Università di Bologna che allunga il ciclo di vita dei prodotti, mantenendoli freschi come appena staccati dalla pianta.
Interessante anche la Zero Waste Cup, l'idea di capsula finanziata su Kickstarter che risolve il problema dello spreco di prodotto sul fondo dei boccetti sostituendo il tappo e dosandoli fino all’ultima goccia.

Sono solo alcuni dei numerosi esempi che spingono a trattare la faccenda packaging (design, materiali, grafica...) come un elemento chiave della comunicazione e dell'acquisto. Del resto, ricorda il neuromarketing, la maggioranza delle decisioni viene presa a livello inconscio e la voce di quel "venditore silenzioso", che punta tutto sul primo impatto, fa la differenza tra scaffale e carrello.

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