Pasto tecnologico: piace di più a giovanissimi ed over 65

L’Italia è il Paese con la percentuale più alta di persone (57%) che non usano smartphone e tv durante il pasto. A sorpresa, la meno propensa all’uso è la fascia media, Millennials compresi.

Digitale e rituali quotidiani, due mondi che entrano in contatto condizionandosi reciprocamente. Parlando nello specifico dell’emblematico momento del pasto, L’Italia si conferma ancora una volta più legata alla tradizione degli altri Paesi europei.

donna-a-tavola-con-cellulareStando infatti ai dati emersi dal Nielsen Global Generational Lifestyles Report, gli italiani sono i meno affamati di tecnologia a tavola e i più propensi di tutti a spegnere smartphone e televisione durante il pranzo e la cena, con una percentuale del 57% contro il 43% degli europei. Un dato che tutto sommato stupisce poco e che corrobora il nostro endogeno sistema difensivo nei confronti di quello che è un must conviviale e storico.

A sorprendere è un altro risultato, che distrugge con numeri alla mano gli stereotipi anagrafici. Secondo la ricerca, infatti, a rinunciare maggiormente a un pasto tecnologico è la fascia intermedia, composta dai 3 diversi target tra i 21 e i 64 anni, tra cui figurano anche i Millennials (21-34). I giovanissimi della generazione Z (15-20 anni) e i più maturi della cosiddetta Silent Generation (over 65), sono invece quelli che trovano più faticoso farne a meno.

pasto tecnologico

Si tratta di una tendenza riscontrata ugualmente in tutti i Paesi europei coinvolti dal sondaggio e che mette in discussione la polarizzazione giovani-anziani.

“I Millenials hanno la reputazione di rimanere incollati ai device tecnologici, ma sono i più maturi, rispetto ai giovani, a farsi attrarre da smartphone e TV mentre mangiano  – sottolinea Terrie Brennan, EVP advertising solutions di Nielsen - Questo è un segnale del fatto che i consumatori di oggi stanno rovesciando i preconcetti generazionali e, di fatto, molti individui delle fasce d’età più mature stanno diventando fruitori assidui di tecnologia”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome