Pomodoro Petti: un marketing che si è fatto spazio sul mercato

Un posizionamento premium con identità regionale ben comunicato al consumatore, che ha consentito al brand toscano di diventare in 4 anni il terzo delle conserve in Italia

Ha debuttato sul mercato italiano ed internazionale 4 anni fa, ma grazie a un progetto di marca efficace ha saputo farsi spazio in un comparto già maturo e dominato da grandi marchi. Questo il percorso di pomodoro Petti, che si è fatto largo a scaffale e nel carrello grazie a un posizionamento di fascia alta ben comunicato al consumatore e basato sulla sua identità al 100% toscana, nonché sulla lavorazione a bassa temperatura della materia prima certificata.

Come conferma una nota aziendale, infatti, Petti è oggi il terzo brand nel mercato delle conserve di pomodoro in Italia, con gli ultimi dati Nielsen che confermano i positivi risultati. "I prodotti Petti nell’anno progressivo hanno registrato una crescita del 94% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con una distribuzione ponderata che ha superato i 70 punti", sottolinea Pasquale Petti, rappresentante della quarta generazione della famiglia Petti e amministratore delegato dell’omonimo Gruppo:

Rileviamo poi che in un mercato dei rossi che vede tutti i brand con un prezzo medio in netto calo, il nostro prezzo medio è in salita: è molto importante evidenziare perciò la fidelizzazione del consumatore che acquista Petti anche in continuativo, nonostante il nostro posizionamento premium price.

Un successo raggiunto grazie a importanti investimenti in marketing e comunicazione, che hanno fatto ottenere all'azienda anche due riconoscimenti nell'ambito. Il primo è quello di "Migliore campagna stampa dell’anno" ottenuto con l'adv "Il Toscano che ci Garba!" nell'ambito dell’11° edizione degli NC Awards 2017, premio ideato da ADC Group. Il secondo riconoscimento, invece, è come Miglior sito Corporate, ottenuto nel corso dell’Interactive Key Award 2017.

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