Pomodoro Petti va in tv e investe sull’identità toscana

Un importante aumento di budget dedicato all’implementazione della brand awareness in Italia e all’estero. La nuova campagna #IlToscanoCheCiGarba racconta la gamma di prodotti - compreso il biologico - con linguaggio territoriale e di genuinità.

petti pomodoro spotUn'ironia che rimanda vagamente alla commedia all'italiana, dove il protagonista dalla mascolinità un po' goffa tenta di conquistare la femmina di superiore bellezza. In questo caso, la missione si compie felicemente grazie al contributo della passata di pomodoro Petti, ovvero: #iltoscanochecigarba.

Questo il concept alla base della nuova campagna pubblicitaria del brand, che attraverso due spot televisivi e dall'accento regionale punta a veicolare la propria identità distintiva di prodotto fatto al 100% da pomodoro toscano lavorato a bassa temperatura. Non a caso il testimonial prescelto è il comico toscano Paolo Ruffini, che con il linguaggio dell'autenticità e della trasparenza - la stessa riproposta dal packaging - valorizza la gamma di conserve rosse.

L'idea è quella di implementare la conoscenza del marchio Petti - Il pomodoro al centro con parallela focalizzazione sul biologico, ma anche il presidio a scaffale, che di recente ha visto l'ingresso in Carrefour. Come sottolinea Pasquale Petti, Ad del Gruppo Petti, nel corso della serata di presentazione organizzata dall'azienda:

Pasquale Petti Ad Gruppo PettiIn soli tre anni siamo riusciti a raggiungere il 5% di quota di mercato, una distribuzione ponderata del 65% e una crescita a doppia cifra che continua a darci molta soddisfazione nonostante la contrazione del mercato dei rossi

L'obiettivo è l'aumento di quota e la scalata ai vertici del mercato nazionale, così come lo sviluppo in Germania e Paesi nordici. Allo scopo, gli investimenti in comunicazione, che ammontano a circa il 30% del fatturato dell’azienda, sono raddoppiati rispetto allo scorso anno.

L'approccio è capillare e multicanale, con spot tv da 30 e 15 secondi sulle maggiori emittenti nazionali, sponsorizzazione e partnership con trasmissioni che vantano dati auditel molto elevati, una diffusione stampa su quotidiani e periodici mass market ma anche b2b, adv radiofonico e un’attenta pianificazione web e social.

Il secondo episodio si focalizza sulle nuove referenze biologiche, segmento sul quale si punta con convinzione.

Credits
regia di Alessandro Genovesi
creatività dell’Agenzia Aldo Biasi Comunicazione
casa di produzione Gothacom
campagna stampa del fotografo Mario Ermoli
pianificazione MEC global

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