Primo Piano – Nell’ortofrutta grandi differenze

Articolo pubblicato su MARK UP 104 maggio 2003 –

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Non c’è un preciso riferimento alla marca. Quindi le insegne
sono più libere di fare scelte di marketing che credono più opportune

I prodotti ortofrutticoli freschi sono tra quelli che incidono maggiormente
nella spesa alimentare, ma si caratterizzano per non avere un’offerta
costante tutto l’anno: presentano prodotti diversi secondo le stagioni,
anche se le tecniche di coltivazione e la velocizzazione dei trasporti ne hanno
ampliato sensibilmente i periodi di disponibilità.
L’analisi comparata dei prezzi praticati dalla Gda di questo numero prende
in considerazione l’offerta autunnale di questa categoria di prodotti,
dei quali è stata fatta una selezione dei più consumati nella
settimana della rilevazione (dal 18 al 23 novembre 2002) presso 8 punti di vendita
milanesi rappresentativi dei format più diffusi di insegne primarie.
I prodotti individuati sono 18 dei quali 5 sono frutta e cherappresentano la
parte più consistente dell’intera offerta del settore oltre che la più
presente in tutti i punti di vendita del campione. In alcuni casi uno stesso
prodotto era disponibile sia sfuso sia confezionato, ma la gran parte delle
insegne ha optato decisamente per la prima modalità. più rara era la presenza
di più livelli qualitativi, riscontrati diffusamente solo in qualche frutta
e nelle patate. Il prezzo indicato si riferisce al tipo definibile come di qualità
media; solo per le banane si è rilevato il primo prezzo.

Non convenienza
I prezzi mostrano non poche differenze che in molti casi appaiono davvero rilevanti
e che solo in parte possono essere determinate differenze qualitative. In effetti,
non essendoci un preciso riferimento a una marca, è sempre possibile
motivare valori diversi con differenti livelli qualitativi; ma è più
probabile che ciò sia dovuto ai diversi comportamenti delle singole insegne,
dal momento che la presenza di prezzi più alti e più bassi riguarda un po’
tutti in maniera abbastanza diffusa, anche se c’è chi si distingue
per un maggior numero di prezzi più bassi (Iper e Gs) e chi più alti (Sma).
Va peraltro osservato che ci sono prezzi determinati da offerte speciali definite
il più delle volte “offerte del giorno”, consentite cioè
dalle opportunità del mercato che dovrebbero quindi, anche in questo caso, accomunare
un po’ le insegne. Nella modalità d’acquisto prevale l’autopesatura
da parte del cliente (solo in 2 ipermercati lo fa il personale). Va comunque
osservato che per l’ortofrutta la Gda non sempre rappresenta il canale
più conveniente, che invece continua spesso a esserlo il mercato rionale, anche
se non consente al cliente di scegliersi la merce.

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