Primo Piano – Polli e tacchini volano molto alto

Articolo pubblicato su MARK UP 110 novembre 2003 – Omogeneità: dopo un anno, particolarmente aumentati sono stati i tagli pregiati

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Nelle carni alternative le insegne si pongono sulla stessa linea. E non c’è un comportamento che differenzi i vari format

La rilevazione dei prezzi praticati dalla Gd nelle carni alternative a maggio 2002 (si veda Mark up di ottobre 2002, a pag. 52) è stata ripetuta nel giugno di quest’anno negli stessi punti di vendita di allora.
Rispetto al 2002 ci sono alcuni casi in cui un prodotto era presente allora ma non oggi e viceversa. Nel complesso, però, il paniere è raffrontabile nella sua quasi totalità e il risultato complessivo indica che prevalgono nettamente gli aumenti (77) contro i ribassi (30); solo 12 prezzi rimasti invariati.

I prezzi
Nel dettaglio, a livello di prodotti, si nota un aumento pressoché generalizzato della polleria, con pochissimi ribassi e quasi nessun invariato; lo stesso si nota per il tacchino, solo un po’ attenuato nei tagli più poveri (ossobuco). Più equilibrato il coniglio dove sono presenti quasi in ugual misura aumenti e ribassi, mentre nel suino prevalgono abbastanza nettamente i ribassi, fatta eccezione per la salsiccia. Da osservare che alcuni di questi prezzi erano in offerta speciale l’anno scorso e altri quest’anno, ma proprio per la possibiltà di ripeterli si è preferito ritenerli validi così come sono stati rilevati.

I prodotti
Circa l’entità delle variazioni, si segnala il pollo e il tacchino, particolarmente i tagli più pregiati, con aumenti che superano spesso il 20%; i pochi ribassi sono di entità molto modesta. Meno significativi sono i movimenti del coniglio, sia in salita sia in discesa, anche se non mancano scostamenti di rilievo. Interessanti e talvolta anche di discreta entità sono i ribassi delle carni suine, lonza e nodini in particolare, mentre gli aumenti della salsiccia sembrano portare a un livellamento generale. Da notare che quasi tutti i prodotti sono venduti a libero servizio e in molti casi della polleria i prezzi più bassi rilevati sono quelli delle marche nazionali (Aia, Amadori e altre) e spesso la marca commerciale definita di filiera si trova a prezzi più elevati.

Le insegne
A livello di insegne si assiste naturalmente a un diffuso prevalere degli aumenti. Da notare che Auchan presenta lo stesso numero di aumenti e di ribassi. Per il resto, tutte le insegne sono più o meno sulla stessa linea e non c’è un comportamento che possa differenziare i vari format. Comunque va ricordato che la rilevazione tende a evidenziare gli scostamenti e non i valori assoluti, per cui è possibile che ci siano delle insegne che, pur avendo aumentato i loro prezzi, si trovino ad averli più bassi di altre che invece li hanno ribassati.

Allegati

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