Prodotti & Mercati – Asparagi: una sfida aperta al mercato

Articolo pubblicato su MARK UP 118/119 Lug/Ago 2004 – Stagionalità. Il consumo si concentra e si esaurisce in un breve periodo

Di seguito il testo dell'articolo. Registrati gratuitamente per scaricare il pdf con la versione completa

Tasso di penetrazione basso. Vendite localizzate al nord. Scarsa valorizzazione
delle specie e qualità organolettiche

Al mondo esistono circa 300 diverse specie di asparagi, molte delle quali
coltivate nei paesi dell’Unione europea. In Italia il consumo di asparagi
si attesta intorno alle 20.000 tonnellate annue, per un giro d’affari
al dettaglio stimabile intorno ai 70 milioni di euro. Il livello dei consumi
mostra un andamento oscillante, che rispecchia l’influenza del clima sulla
disponibilità annua di prodotto. In pratica, l’impressione è che
il mercato si limiti ad assorbire l’offerta che si rende disponibile di
anno in anno, ma non ne stimoli la differenziazione e la crescita qualitativa.

Le potenzialità
La presenza di asparagi sulle tavole delle famiglie italiane è
probabilmente inferiore alle potenzialità del prodotto per una serie di motivi.

In primo luogo, il calendario commerciale è molto breve: la quasi totalità
degli acquisti si concentra tra aprile e giugno, in concomitanza con l’arrivo
sul mercato della produzione nazionale.
In secondo luogo, la produzione italiana è incentrata sulle varietà di
colore verde, mentre nel resto d’Europa il 90% dell’offerta è
di asparagi bianchi. Per ultimo, l’asparago è un prodotto nei cui
confronti esistono alcune barriere psicologiche da parte del consumatore, riconducibili
alla presenza di un enzima che conferisce un odore caratteristico alle urine.

La catena del valore
Malgrado i limiti ricordati, la catena del valore mostra come l’asparago
sia in grado di generare margini di reddito interessanti per gli operatori della
filiera coinvolti.
L’asparago emerge da questa analisi come prodotto di pregio, ma dal consumo
ancora limitato: il tasso di penetrazione presso le famiglie è del 29%.

In tal senso, un’attività mirata di marketing potrebbe garantire un adeguato
ampliamento della base di consumo. L’offerta è infatti varia e
differenziata sia per colore sia per calibri. Il mercato è in grado di
proporre 3 tipi di varietà, contraddistinte da differenti tonalità: verde, bianca,
viola. Inoltre, il prodotto nazionale viene immesso oggi sul mercato, prevalentemente
in forma anonima. Al contrario, le norme di commercializzazione degli ortofrutticoli
prevedono che gli asparagi possano venire presentati, oltre che in mazzi, anche
in imballaggi e disposti a strati, purché venga garantita l’adeguata
protezione del contenuto.

Il packaging
L’imballo può divenire un elemento di comunicazione efficace, in grado
di regalare una nuova atmosfera anche ai lineari dei punti di vendita a libero
servizio. Infatti, allo stato attuale i format della Gda-Grande distribuzione
e distribuzione associata commercializzano globalmente il 45% delle vendite
a volume in Italia.
Uno specifico packaging, studiato ad hoc, si presta dunque a veicolare informazioni
e marchi, agevolando l’acquirente nelle sue scelte d’acquisto e
favorendo la possibilità di riconoscere il prodotto che proviene da regioni
diverse.

Il valore aggiunto
La valorizzazione dell’asparago presuppone comunque una strategia in grado
di creare una legame di territorialità del prodotto nazionale che si deve caratterizzare
per una precisa politica di gamma e rigidi standard di produzione. D’altra
parte, le varietà di asparagi del patrimonio nazionale sono presenti in numero
consistente: una politica che valorizzi i prodotti tipici del territorio non
è solo auspicabile, ma anche possibile in tempi brevi. In particolare,
è opportuno ricordare che figurano nella lista dei prodotti tradizionali
20 diverse varietà di asparagi, quasi tutte coltivate al nord, che è
anche l’area dove si concentra il 70% dei consumi nazionali del prodotto.

Allegati

MARKUP 118/119 – Asparagi: una sfida aperta al mercato.pdf

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome