Prosecco calma i mercati

Grazie a una vendemmia stimata di massima soddisfazione sia in termini quantitativi sia qualitativi, la produzione 2015 di Prosecco toccherà i 3 milioni di ettolitri, risultato che punta a mantenere l'equilibrio di mercato. Nel corso dell'ultimo anno di commercializzazione, le vendite di Prosecco Doc e Docg sono aumentate del 14,8%, con le vendite all'estero cresciute del 35,9% nei primi mesi del 2015. Si tratta di soddisfare nei prossimi mesi un incremento di domanda del 20%, che proietta un'immissione sul mercato di circa 400 milioni di bottiglie.

  • La Regione Veneto ha firmato l'adozione della riserva vendemmiale per i vini atti alla produzione del Prosecco Doc, ottenuti dalla vendemmia 2015, cui seguirà quella del Friuli. “Si tratta di un atto che il Consorzio aveva richiesto in considerazione dell'annata favorevole, peraltro confermata dai primi raccolti degli ultimi giorni –spiega il presidente del Consorzio del Prosecco,  Stefano Zanette– l'adozione risulta particolarmente tempestiva vista la fibrillazione del mercato registrata in queste ultime settimane”. Con il via libera da parte della giunta regionale i produttori di Prosecco potranno mettere a riserva un adeguato quantitativo di uve per ettaro per far fronte alle eventuali necessità che si dovessero manifestare nel 2016. La riserva vendemmiale consente di stimare, al pieno potenziale, un  incremento di circa 500.000 ettolitri, anche se il Consorzio, nelle proprie proiezioni, valuta possa limitarsi a 300.000 ettolitri.
  • “Visto il trend della produzione e dei consumi del Prosecco Doc –dichiara Giuseppe Pan, assessore all'Agricoltura della Regione Veneto– la Regione è impegnata a vigilare attentamente sulla sua valorizzazione. Perché crediamo che il successo di questo prodotto, ormai conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, derivi anche dal consolidamento del suo valore nel tempo”. La vendemmia e produzione coinvolge per la Doc 10.000 produttori, 1.200 cantine vinificatrici e 320 imbottigliatori.

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