Rai Pubblicità: il cinema diventa performante

di Laura Seguso

La concessionaria Rai Pubblicità introduce il concetto di performance anche nella vendita degli spazi adv nelle 900 sale cinematografiche del proprio circuito: gli investitori possono acquistare gli spazi a costo per contatto (CPC) al posto del “semplice” schermo, senza alcuna garanzia di audience. I contatti del circuito di Rai Pubblicità sono garantiti e certificati perché legati ai biglietti contabilizzati da Cinetel.

  • L’iniziativa mira ad allineare il cinema alle logiche di acquisto degli altri mezzi di comunicazione con il valore aggiunto della certificazione. L’ambita audience cinema, tra le più pregiate per età (bassa) e reddito (alto), diventa così ancora più interessante per il mondo della comunicazione.
  • Vantaggi legati alla flessibilità della pianificazione digitale: possibilità di selezionare il proprio target, legando lo spot a singoli film, possibilità di acquistare moduli esclusivi per i clienti lusso e formati lunghi o arrivare a pianificare campagne in singole città o cinema.
  • Possibilità: attivazione di iniziative volte al contatto diretto con i consumatori all’interno delle sale, come corner espositivi, affissioni, consumer activations, dominations; personalizzazione della sala; promo ticket che consentono di creare un unicum tra l’esperienza in sala e il prodotto.
  • I numeri di Rai Pubblicità: 894 schermi, 137 strutture e 34 milioni di spettatori l’anno peri al 45% del mercato.

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