Attraverso una nota stampa diffusa a margine della presentazione del Rapporto “Il riciclo del vetro e i nuovi obiettivi europei per la circular economy”, Marco Ravasi, amministratore delegato Verallia nonché presidente di Assovetro Sezione Vetro Cavo, esprime soddisfazione per le dichiarazioni rilasciate dal Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.
“Ringrazio il Ministro per aver dato ampio risalto al ruolo delle aziende produttrici di packaging in vetro nello sforzo che l’Italia sta compiendo per concretizzare un modello di economia circolare e sviluppo sostenibile, a rifiuti zero e de-carbonizzato - ha dichiarato Ravasi. Si tratta di un obiettivo che ci sta particolarmente a cuore e che ci vede da tempo in primissima linea, come dimostrano le 650.000 tonnellate annue di rottame di vetro raccolte e trattate attraverso la controllata Ecoglass (con i suoi due stabilimenti a Dego e Lonigo) e l’introduzione di macchinari all’avanguardia che separano automaticamente il rottame di vetro chiaro da quello colorato. In questo modo possiamo triplicare la percentuale di vetro riciclato utilizzata per la produzione di vetro chiaro. Raccogliamo con piacere la sollecitazione del Ministro Galletti a fare sistema, ma tengo a sottolineare come i produttori stiano già facendo del loro meglio, ad esempio noi di Verallia abbiamo collaborato con due aziende del nostro stesso settore (gruppo Ardagh e Zignago Vetro) per costituire la joint venture Vetreco in Lazio - conclude Ravasi. Per fare di più abbiamo bisogno di interventi concreti a sostegno da parte del governo, primo tra i quali istituire la raccolta differenziata per colore. Con questo provvedimento, infatti, potremmo utilizzare vetro da riciclo anche nella produzione di vetro bianco, aumentando così il tasso di riciclo generale”.
Intervenuto a Roma alla presentazione del report realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile per conto di Assovetro, infatti, il titolare del Ministero dell’Ambiente ha esaltato il settore del vetro - materiale riciclabile al 100% - descrivendolo come avanguardia virtuosa per le sue alte performance di recupero e riuso e riconoscendo, nel contempo, l’impegno di Assovetro nel rafforzare il ruolo di eccellenza della filiera.
