Rigoni Asiago, Fondo Italiano Inv. cede 35,5% alla svizzera Kharis

Neuberger Berman AIFM Limited, società di gestione del Fondo Italiano di Investimento annuncia la cessione dell'intera quota (35,55%) detenuta dal Fondo in Rigoni di Asiago a Kharis Capital, attraverso la società di investimento dedicata KC Next Food. L'operazione prevede un controvalore netto pari a 39 milioni di euro.

Francesco Sogaro, managing director di NB Aurora (NB Aurora, veicolo di permanent capital che nasce con l'obiettivo di investire in PMI e quotato sul segmento MIV, detiene il 44,55% delle quote di Fondo Italiano di Investimento), ha commentato: "L'investimento in Rigoni aveva le tipiche caratteristiche dell'operazione di successo sin dall'inizio, a cominciare dalla figura di Andrea Rigoni che è stato capace di sviluppare significativamente la società grazie all'introduzione di nuovi prodotti, la crescita all'estero e l'integrazione a monte nella catena del valore. Operazioni come Rigoni esemplificano molto bene il tipo di supporto che NB Aurora può dare alle imprese partecipate: stare al fianco di imprenditori lungimiranti e di successo per accelerare la realizzazione dei loro progetti di sviluppo, anche grazie al supporto del network di NB".

"Conosciamo la famiglia Rigoni da molti anni e non vediamo l'ora di lavorare a stretto contatto per sviluppare ulteriormente l'azienda e continuare a soddisfare i suoi clienti in tutto il mondo –ha commentato Daniel Grossmann, managing partner di Kharis Capital. Rigoni di Asiago contribuisce con la qualità, il gusto e la genuinità dei suoi prodotti e con i suoi valori profondamente radicati nel biologico a rendere il mondo un posto migliore, cucchiaio dopo cucchiaio".

Il closing dell'operazione è previsto entro la fine del mese di luglio.

Fondata nel 1923, Rigoni di Asiago è una società italiana a conduzione famigliare in rapida crescita che produce e commercializza prodotti spalmabili dolci di origine biologica (marmellate, creme alla nocciola e miele) sotto i marchi di FiordiFrutta, Nocciolata e Mielbio.
Oggi l'azienda opera attraverso tre stabilimenti produttivi, incluso un nuovo stabilimento all'avanguardia ad Albaredo d'Adige.
Il fatturato consolidato del Gruppo è cresciuto di circa il 75% dal 2013 al 2017 confermando il successo della strategia dell'azienda e l'attrattiva esercitata dai suoi prodotti biologici sui consumatori sia in Italia che all'estero.

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