La Sgr Serenissima, subentrando nella gestione di 8 fondi di Est Capital in amministrazione straordinaria (ma con un patrimonio aggregato di circa 500 milioni), diventa una delle primarie società di gestione del risparmio in Italia con un portafoglio di circa 1,8 miliardi. I Fondi sono investiti nel settore immobiliare "Core" e "Value added" e nelle energie rinnovabili. Con questa operazione, Serenissima SGR di Verona incrementa il suo parterre di investitori istituzionali che include Fondazioni, Enti previdenziali e imprenditori.
La fase conclusiva di questo percorso durato un anno e avviato su impulso dell’azionista di maggioranza, La Centrale Finanziaria Generale, guidata da Giancarlo Elia Valori, è culminata con le assemblee dei sottoscrittori dei fondi, in ossequio alle modalità di subentro nelle gestioni di fondi, che hanno già tutte deliberato a favore del nuovo gestore così come gli Istituti di credito, previo controllo di Banca di Italia.
Serenissima SGR assumerà nuove risorse funzionali al potenziamento della struttura organizzativa adeguandola alle aumentate dimensioni operative.
"È un'operazione studiata da tempo, valutata in tutti i suoi risvolti ed è soprattutto in sintonia con le linee strategiche previste dal nostro piano industriale" commenta Luca Giacomelli, ad di Serenissima Sgr, che ha chiuso il bilancio 2014 con un sensibile incremento delle commissioni di gestione, un Ebitda del 38% e un utile netto del 21%. "L'arrivo dei nuovi fondi -aggiunge Giacomelli - comporterà anche nuove sfide e qualche complessità in più da gestire, ma apre nuove sfide, a partire da quella, già adottata nella nostra missione, di contemperare gli interessi dei clienti con la creazione di valore, aumentando le masse gestite per arrivare a dimensioni oggi ritenute più idonee a uno sviluppo costante e ordinato del business. Da qui la nostra apertura misurata anche verso nuovi dossier".
