Shoe Report 2015: la risposta del settore calzaturiero alla crisi

Il settore calzaturiero italiano sta ancora attraversando un momento delicato, ma si evidenziano segnali positivi di tenuta e risposta alla crisi, come l’aumento del prezzo medio al paio che, considerato il calo in quantità del 34,8%, consente di registrare una contrazione a valore solo dell’1,2%. Questi alcuni dati del settimo Shoe Report 2015, presentato da Assocalzaturifici alle Istituzioni a Roma e curato da Ermeneia.
L’indagine, che si propone come strumento di rilancio del settore, evidenzia inoltre alcuni fenomeni interni al comparto, come il traino di un export che resiste agli elementi negativi registrando un incremento del 3% a valore nel 2014 e che, più in generale, nel periodo di crisi 2008-2014 ha generato una crescita complessiva delle esportazioni in valore pari al 20,3%. L’incremento del processo di internazionalizzazione vede crescere la quota delle imprese a medio livello di esportazione al 30,1% e di quelle con fatturato estero oltre il 50% al 42,5%.
Il report evidenzia inoltre che il 41,7% le aziende calzaturiere ha superato la fase negativa, mentre il 41,6% ne sta uscendo da inizio 2015, registrando segnali positivi.
Sono infine salite al 25,3% le aziende del comparto che fanno uso dell’e-commerce e si segnala un 10,2% totale che mostra interesse per una rilocalizzazione delle attività produttive in Italia, secondo il fenomeno del cosiddetto reshoring.

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