Speciale grocery – Ampio gap nei prezzi

Articolo pubblicato su MARK UP 118/119 Lug/Ago 2004 – Assortimenti. La competizione tra le insegne

Pochi i segmenti in cui si sviluppano politiche concorrenziali tra le insegne

La rilevazione ha preso in esame i prodotti a libero servizio, compresi quelli
preporzionati e confezionati dal punto di vendita, e riguarda i formaggi duri
da grattugiare e grattugiati: i grana, parmigiano-reggiano, grana padano e altri,
i pecorini e gli altri duri. Considerando i supermercati e gli ipermercati della
piazza di Genova, il numero medio di referenze è risultato di 25,3 con
differenze significative tra le insegne. Ipercoop ha una profondità di 53 referenze
mentre la media dei supermercati scende a 21,9 con una variazione ancora superiore
al 20%. Tra i supermercati spicca Coop con 32 referenze mentre gli altri hanno
un assortimento che varia da 17 a 24 referenze. Anche per quanto concerne l’ampiezza
esistono differenze tra i canali e le insegne; considerando i prodotti unbranded
come una marca, il numero medio di brand è 10,4 e ciascuna di queste
è rappresentata da 2,4 referenze. Nell’ipermercato le marche sono
24, la visibilità di ciascuna scende a 2,2 referenze, mentre nei supermercati
in media sono 8,8 con 2,6 referenze per marca. Il numero massimo di referenze
per marca si ha in Dìperdì, Dimeglio e Super Gulliver dove le
marche sono 6 con 3,7-3 referenze ciascuna. Iprodotti a peso fisso rappresentano
il 55% dell’assortimento medio, con sensibili differenze tra le insegne.
In Standa definiscono il 100% del preconfezionato, in Conad e Dimeglio rispettivamente
il 77 e il 73%. All’opposto i formaggi a peso variabile prevalgono nel
supermercato Coop, in Super Gulliver e in Super Basko (i prodotti a peso fisso
rappresentano dal 37% al 41% delle referenze in assortimento). Il 67% dell’assortimento
medio di formaggi a peso fisso, ossia il 37% dell’assortimento complessivo,
è definito dai grattugiati. Il segmento dei grattugiati rappresenta la
realtà maggiormente brandizzata. Ferrari è presente nel 100% dei punti
di vendita, Bertozzi e Biraghi con il 78% di presenza. Le marche del distributore
meritano un discorso a parte. Non solo sono presenti capillarmente ma, con una
media di 5 referenze, hanno un’incidenza sugli assortimenti della piazza
del 20%. In Conad rappresentano 1/3 dell’assortimento.

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