Speciale Grocery – Spiccata copresenza di marche

Articolo pubblicato su MARK UP 91 aprile 2002 – Assortimenti: la competizione tra le insegne della Gda nella piazza di Napoli

Ben 15 marche di prodotto sono presenti in almeno 9 punti di vendita

Le insegne della Gda di Napoli offrono in media 159 referenze di yogurt. Questo dato è tuttavia poco rappresentativo in quanto gli assortimenti variano notevolmente tra i punti di vendita. L’indicatore statistico della deviazione standard, che rappresenta l’intervallo normale entro il quale si collocano i dati, è infatti risultato elevato: pari a 77 referenze. In effetti la profondità di assortimento varia dalle 18 referenze di Supersconto alle 314 referenze di Ipercoop. Anche escludendo il dato minimo, l’intervallo di variazione degli assortimenti è piuttosto ampio: 211 referenze tra Ipercoop e Coop (103 referenze). Tra i supermercati, escludendo Supersconto, la profondità è più omogenea: le referenze variano da 103 in Coop a 182 in SuperAlvi. L’ipermercato Uniconad ha un assortimento analogo ai supermercati, mentre le altre tre insegne di grandi superfici collocano sugli scaffali da 233 referenze (Auchan) a 314 referenze (Ipercoop).

Gli assortimenti. L’ampiezza degli assortimenti indica che l’offerta è definita in media da 11 marche ombrello e 20 marche di prodotto. La differenza tra le insegne rispetto a questo parametro è meno ampia: il numero minimo di marche è di 4 in Supersconto, quello massimo è di 16 in Auchan. Considerando il rapporto tra numero di referenze e marche, la visibilità di queste ultime è piuttosto elevata. In media ogni marca ombrello è rappresentata da 14 referenze e ogni marca di prodotto da quasi 8 referenze. La presenza sul mercato di un buon numero di marche nazionali fa sì che l’ampiezza debba rispettare un valore minimo sotto il quale l’offerta sarebbe del tutto insufficiente e un valore massimo oltre il quale l’assortimento non può migliorare. La numerosità delle marche importanti risulta evidente anche dal dato di presenza dei competitor; ben 15 marche di prodotto hanno una diffusione pari o superiore al 75%. Le due marche capillarmente diffuse sono Müller e Nestlé LC1. Danone, Vitasnella, Yomo e Mio sono presenti in 11 punti di vendita su 12 (92%). Danito, Parmalat Joy e Activia in 10 punti di vendita (83%). Infine Actimel, Dan’Up, Kyr, Yomo Più&Più, Yomo ABC e le private label in 9 punti di vendita (il 75% del campione). L’affollamento in termini di marche è anche legato alla segmentazione del mercato. Si può notare infatti che con le prime 15 marche si coprono tutti gli specifici segmenti di mercato (bambini, santé, yogurt da bere, yogurt magro e bicomparto). Un ulteriore parametro della concorrenza tra le insegne è il valore indice prezzo calcolato in base alle referenze copresenti in un minimo di tre punti di vendita. La differenza tra le insegne è abbastanza contenuta, pari a 12 punti percentuali. L’insegna più aggressiva è Ipercoop, quella meno competitiva Standa. Da notare il posizionamento dei tre ipermercati con l’assortimento più profondo: tra Ipercoop e Carrefour le differenze di prezzo sono quasi nulle, Auchan ha un valore medio superiore di soli 2,6 punti.

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