Speciale non-food – Alla caccia del risparmio, quando possibile, per il bebè

Articolo pubblicato su MARK UP 130 luglio - agosto 2005 – Il vissuto del consumatore

Ma le grandi marche danno un’irrinunciabile sicurezza. Ecco perché i genitori...

La salute e il benessere di un figlio, specialmente nella prima infanzia, sono la prima preoccupazione dei genitori, soprattutto da quando la scienza della nutrizione ha messo in luce l’importanza di un’alimentazione sana e corretta non solo per lo sviluppo armonico del bambino ma anche per la sua salute da adulto.
Le mamme, in particolare, si trovano a dover coniugare il consiglio del pediatra e del nutrizionista con un’offerta di prodotti sempre più ampia e articolata tanto nel campo dell’alimentazione (omogeneizzati, biscotti ecc.) quanto in quello dell’igiene (pannolini, salviettine, shampoo ecc.). Nella categoria dei dietetici per l’infanzia, che resta sempre sia in quantità sia in valore più della metà dello scaffale dietetico del farmacista, da tempo la farmacia perde costantemente a vantaggio di altri canali specializzati (sanitari) e soprattutto del mass market dove il consumatore può trovare occasioni di risparmio (primo prezzo, offerte promozionali ecc.).
L’aumento dei prezzi, secondo l’osservatorio nazionale di Federconsumatori, nell’ultimo anno ha riguardato anche i prodotti alimentari per la prima infanzia, dal latte in polvere agli omogeneizzati (+7,2%), pur risultando più contenuto per i prodotti d’igiene. Difficile però risparmiare a scapito della qualità o della sicurezza quando si ha a che fare con un bebè. In effetti quasi tutti gli alimenti sono biologici o almeno provengono da filiere controllate. In un settore dove pesano in modo determinante i consigli e/o le informazioni del pediatra, agli occhi delle mamme le grandi marche continuano a svolgere un ruolo primario difficilmente sostituibile specialmente quando si tratta di fare la scelta giusta per il proprio pargolo.
Nei prodotti per l’igiene come i pannolini la costante innovazione e segmentazione di leader quali Pampers o Huggies (pochi e spesso di qualità non ancora competitiva i prodotti a marchio del distributore) orienta i consumatori verso acquisti a maggior valore aggiunto sia per le caratteristiche del prodotto (assorbenza, delicatezza, praticità, sottigliezza) sia per altre peculiarità d’uso. Anche in fatto di detergenti efficacia e gradevolezza devono possibilmente coniugarsi alla convenienza. Parola di mamma.

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