Speciale Non-food – Basta fidarsi degli esperti

Articolo pubblicato su MARK UP 91 aprile 2002 – Il vissuto del consumatore

Pochi sanno mettere mano al motore. Niente economie

Seppure gli italiani siano grandi tifosi di Formula Uno, sono pochi quelli che sanno mettere mano al motore della propria autovettura. Pochi sanno quindi quali siano le prestazioni influenzate dalla scelta del lubrificante. La maggior parte degli acquisti viene effettuata su consiglio dei meccanici in occasione di controlli e tagliandi periodici di manutenzione o dei benzinai al momento dei rifornimenti, verificando la necessità di eventuali rabbocchi.
In questi casi come nei momenti di emergenza il prezzo non è elemento determinante di scelta. È diffusa infatti l’opinione che troppa economia possa andare a detrimento delle prestazioni del motore, incorrendo poi dopo in spese di gran lunga superiori. L’informazione sulle qualità e varianti degli oli in vendita è poco diffusa.
Solo i veri appassionati di motori, quelli capaci di effettuare piccole manutenzioni fai da te, nonché quella categoria di utenti orientati particolarmente al risparmio sono in effetti disponibili a comprare i lubrificanti necessari a libero servizio negli ipermercati o a rifornirsi in negozi di autoaccessori.

  Il futuro è nella manutenzione  
 
  • L’innovazione tecnologica riuscirà a produrre oli lubrificanti per uso prolungato.
  • Ambiente e risparmio energetico saranno le esigenze prioritarie da soddisfare.
  • I motori a due tempi, proprio perché inquinanti, saranno penalizzati e tenderanno a essere abbandonati.
  • Si svilupperanno sempre più azioni di comarketing con le case automobilistiche: come le raccomandazioni per i tagliandi di manutenzione.
 
     

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