Speciale non-food – Dvd: avanti tutta! Il sistema Vhs è sorpassato

Articolo pubblicato su MARK UP 110 novembre 2003 – Il vissuto del consumatore

Cresce la penetrazione nelle famiglie grazie a prezzi più abbordabili

Dal vecchio nastro al digitale il motto di oggi è: Dvd et impera. In
Italia il 2003 per i lettori Dvd sarà ricordato come l’anno del
sorpasso sul Vhs. Alla media di 100.000 pezzi venduti al mese, il trend di crescita
dei Dvd player rispetto al 2002 è di circa il 130% con una penetrazione
tra il 15% e il 17%, mentre le vendite di videoregistratori Vhs in due anni
sono scese sotto il milione di pezzi contro il milione e mezzo del 2001.
Contemporaneamente è più che raddoppiata anche la vendita di supporti
Dvd e il noleggio di film nel nuovo formato digitale.

Prezzi più bassi
In soli tre anni dal suo sbarco il Dvd si avvia, dunque, a farla da padrone,
grazie soprattutto al crollo dei prezzi sotto la soglia dei 200 euro, specialmente
nella fascia unbranded che ha raggiunto livelli estetici e di prestazioni paragonabili
a quelle dei prodotti di marca. La migliore qualità audio e video insieme
alle possibilità offerte dal nuovo formato digitale in termini di capienza
(commenti, interviste, aggiunte, backstage, scelta della lingua audio e dei
sottotitoli ecc.) ha arricchito il mercato dell’home video, fornendo nuova
linfa al noleggio.
Ma per quante siano le virtù del Dvd, ciò non significa ancora pensionamento
anticipato del vecchio Vhs che non dimentichiamolo consente agli italiani di
sfogliare l’album di famiglia degli ultimi vent’anni. Lo dimostra
anche il successo degli apparecchi combinati con lettore Dvd e videoregistratore
Vhs, in attesa di un unico standard internazionale che faccia abbassare i prezzi
dei registratori Dvd.

Effetto moltiplicazione
Accanto al vecchio Vhs, nelle case
di molti consumatori ci sono più di un lettore Dvd: c’è
quello ormai quasi di serie sul personal computer, c’è quello inserito
nelle console per videogiochi di nuova generazione e quello sotto l’apparecchio
tv che, con la visione di alta qualità, consente anche il collegamento
a sistemi audio hi-fi con effetto home theatre magari nell’ultima versione
wireless, che elimina il problema dei cavi di collegamento dei diffusori surround
posteriori.

Il target
degli acquirenti di lettori Dvd
 

Esigenti

Ne fanno parte sia i cosiddetti video-audiofili (competenti e aggiornati,
acquistano solo in negozi specializzati hi-fi e vogliono il meglio delle
prestazioni fosse anche a scapito dell’estetica) sia chi considera
l’home theatre alla stregua di un arredo di prestigio, oltre che
strumento d’intrattenimento da mostrare con orgoglio agli ospiti.

 

Cinefili

Tutti quelli che, senza particolari differenze di età e censo,
amando il
cinema, comperano e/o noleggiano frequentemente film in Dvd, ansiosi di
rinnovare la propria cineteca personale in un formato più durevole,
ricco, duttile e soprattutto meno ingombrante delle vecchie
viedocassette. Sognano l’home theatre ma a prezzi abbordabili.

 

Indifferenti

Sono la maggioranza dei nuovi acquirenti: considerano il Dvd come un
qualsiasi altro elettrodomestico, frutto di una tecnologia superiore e
come tale da comprare solo quando il prezzo è diventato alla portata
di tutti. Potendo scegliere, badano più alla qualità video
che a quella sonora. Non sentono l’esigenza di aggiornarsi continuamente
sulle novità.

 
 


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