Speciale non food – Fornitori non solo di stampanti

Articolo pubblicato su MARK UP 97 ottobre 2002 – Specializzazione: la resa delle macchine dipende anche da carte e inchiostri

Innovazione e ricerca hanno prodotto nuovi apparecchi. L’immagine digitale spinge le vendite

Economiche, silenziose, facili da usare. Sono le prerogative delle stampanti per pc che trovano oggi una diffusione sempre più ampia. Con una certa ciclicità si diffonde la convinzione fra gli addetti ai lavori che i supporti cartacei, libri in primis ma anche tutto il materiale stampato, siano destinati a scomparire. Lo stesso vale per l’ufficio del futuro: non più faldoni di documenti, ma tutto immagazzinato nella memoria del computer. Puntualmente la profezia viene smentita e il sogno del “paperless office” (come viene denominato l’ufficio senza materiale cartaceo) si dissolve: anzi la progressiva informatizzazione degli uffici ha provocato un aumento di materiale e di strumenti per la stampa elettronica. Perché alla fine non c’è nulla da dire: il foglio di carta resta il supporto più flessibile per la documentazione e l’informazione. Ricerche recenti confermano che negli ultimi 5 anni il consumo di carta per ufficio negli Usa è cresciuto del 15% e le esportazioni di carta per stampanti prodotte in Canada (primo paese produttore al mondo) sono raddoppiate nel giro di 15 anni.
Si trasformano di conseguenza gli strumenti per stampare, copiare, sviluppare ciò che viene prodotto dal personal computer. Dalle prime stampanti, lente e rumorose, ai nuovi apparecchi di dimensioni compatte, veloci, semplici che riescono a trattare immagini ad alta definizione. E si acquistano a prezzi veramente bassi nelle grandi superfici di elettronica e negli ipermercati. Un esempio? L’ultima Lexmark, il modello Z 25, è proposta a 59 euro, praticamente al prezzo di due cartucce: una in bianco e nero (25 euro) e una a colori (27 euro).

L’evoluzione. Il cambiamento più forte è avvenuto nell’ultimo periodo. Fino ad alcuni anni fa il mercato, infatti, era diviso in due segmenti ben distinti: quello aziendale-professionale, che utilizzava costose stampanti laser, e quello domestico, che all’inizio faceva largo uso di stampanti ad aghi salvo poi convertirsi alle macchine a getto d’inchiostro - in bianco e nero e a colori - quando i prezzi divennero più accessibili. Oggi - i produttori stessi lo confermano - questa divisione va assottigliandosi sempre più: molto spesso gli utenti dei pc domestici e i piccoli uffici richiedono una stampante laser visti i prezzi sempre più contenuti dei nuovi apparecchi. Sempre per fare un esempio Lexmark presenta una delle macchine più economiche, ideale per gli spazi esigui. È il modello E 210, posto in vendita al prezzo di 372 euro: ha la capacità di stampare 12 pagine al minuto. Ibm non è da meno. A un prezzo superiore, 502 euro, propone la Infoprint 1116 che dispone di un cassetto di 150 fogli e ha una velocità di 16 pagine al minuto in bianco e nero. Insomma una degna concorrente.
“Lanciata nel 2001, la linea Infoprint si sta rapidamente affermando per il rapporto fra dotazione tecnologica e prezzo di vendita molto favorevole -conferma a MARK UP Marcello Fiocchi, marketing manager Ibm printing system -. Inoltre le nostre macchine mettono a disposizione degli utenti sistemi di gestione innovativi della carta e opzioni di rifinitura per ottimizzare le stampe stesse”.
Ibm, da sempre rivolta al mercato office, mostra quindi un rinnovato interesse al settore consumer. Discorso analogo in termini di evoluzione tecnologica vale anche per Xerox che nel 1985 ha lanciato una sua prima stampante laser: una macchina piuttosto grande e alquanto rumorosa. Da allora ha proposto sempre nuove soluzioni, soprattutto nel colore.
“È in atto nei prodotti office, ma non solo in quelli, un trend irreversibile che è quello del colore. Oltre a questa tendenza, si affermano prodotti tecnologici multifunzione: la stampante che è anche fotocopiatrice, spesso provvista di fax, scanner ed e-mail, il tutto concentrato nella stessa macchina - spiega a MARK UP Massimo Olivieri, direttore commerciale della divisione office di Xerox -. L’innovazione riguarda diversi aspetti. Uno di questi è il processo solid ink dei nostri modelli Phaser 8000-200, costo 2.000 euro circa. Si tratta di una tecnologia di stampa veloce, semplice ed ecologica: non genera ozono ed elimina gli scarti”. Che la stampa a colori non sia più un optional, ma una richiesta sempre più ricorrente anche per i prodotti d’uso domestico, è la vera novità nel mondo delle stampanti. Gli utenti, infatti, la utilizzano sempre più frequentemente per produrre immagini, complici le nuove fotocamere digitali.
Il fenomeno ha assunto proporzioni così vaste da indurre Canon a lanciare nuove macchine adatte all’impiego. Così, accanto al modello S820, una stampante che impiega un sistema a sei colori, con inchiostri a bassa intensità per assicurare la stampa di foto prive di grana, con sfumature fino a 49 gradazioni per pixel e che costa 279 euro, Canon ha introdotto la variante S820 D, dove la D sta per direct, che consente di stampare direttamente dalla macchina fotografica o dalla scheda di memoria senza passare attraverso il pc, il tutto nel formato A4.

Il mercato. Fino a oggi il mercato consumer delle stampanti è stato stabile e di sostituzione, con un tasso di penetrazione del 34% e una vendita annuale intorno ai 2,5 milioni di pezzi. La riduzione del prezzo di vendita (oggi il 50% delle stampanti si posiziona al di sotto dei 100 euro), oltre a incrementare la diffusione, ha in qualche modo banalizzato il prodotto, almeno quello di base. I fermenti di novità sono tutti da attribuire a internet e alla fotografia digitale. Di conseguenza sta crescendo il segmento delle stampanti legato alla riproduzione di immagini. “In tutto il mondo è in atto un maggiore interesse per il trattamento delle foto digitali: occorrono soluzioni semplici che consentano di acquisire, memorizzare, condividere e stampare immagini di qualità, paragonabili a quelle tradizionali - afferma a MARK UP Rossella Campaniello di Hewlett-Packard -. La modalità alternativa delle nostre stampanti a getto d’inchiostro è basata sulla tecnologia 4800 optimised dots-per-inch, sintetizzata in Dpi, che consente di ottenere immagini realistiche in grado di rivaleggiare con quelle ricavate da sistemi di stampa analogici”.
La nuova stampante Hp Deskjet 5550, oltre a essere caratterizzata da una resa di qualità fotografica, è in grado di stampare in monocromia testi (fino a 17 pagine al minuto) e foto a colori brillanti (fino a 12 pagine al minuto), con la maggior parte dei tipi e formati di carta. Possiede inoltre funzionalità innovative e semplici come il print screen che consente di stampare le pagine web, i punteggi dei videogiochi, le transazioni finanziarie, ma anche schermate prive della funzionalità di stampa, semplicemente utilizzando il tasto stamp della tastiera del pc. Altra funzione innovativa è costituita dal sensore automatico di carta che ne rileva il tipo presente sul vassoio di alimentazione: di conseguenza identifica e seleziona automaticamente la modalità di stampa più adatta al tipo di carta o di pellicola per lucidi. Il cambio della cartuccia consente inoltre di completare i lavori di stampa anche quando l’inchiostro è esaurito, mentre l’indicatore di livello è in grado di ridurre gli sprechi, programmando in anticipo le scorte dei ricambi. Tutto questo al prezzo di 179 euro.

Il mass market. La stampante ha seguito la domanda di pc: il salto si è verificato con l’ingresso massiccio delle macchine a getto d’inchiostro (andavano a sostituire le precedenti stampanti ad aghi, peraltro lente e rumorose, oggi confinate a impieghi prettamente professionali o destinate ai paesi in via di sviluppo) e con la richiesta del colore. Il progresso industriale e lo sviluppo di mercato hanno fatto sì che una tecnologia sofisticata come quella ink jet diventasse in breve tempo alla portata di tutti, con applicazioni sempre più avanzate, rese di qualità fotografica, possibilità di gestioni casalinghe.
L’efficienza di una stampante si completa con l’inchiostro giusto e la carta adatta. I produttori di stampanti si sono quindi dati da fare per fornire anche i supporti e gli accessori più indicati.
Lo conferma il caso di Epson. Oltre alla nuova serie di stampanti Stylus, caratterizzate dal design accattivante, tra cui il recente modello C 62 che consente di modulare la dimensione della goccia d’inchiostro, Epson sta lanciando carte speciali offerte in formati e tipi diversi.
Non basta: le cartucce d’inchiostro Epson Intellidge (con una durata dichiarata di 600 pagine per il nero e 300 per il colore), grazie al microchip integrato, offrono utili informazioni sul numero di pagine ancora stampabili e, in caso di necessità, possono essere agevolmente rimosse e reinstallate poiché possiedono una valvola richiudibile.
L’assistenza è uno dei parametri di gradimento da parte degli utenti. Ecco allora che sempre Epson offre a chi acquista le sue stampanti Stylus il servizio aggiuntivo CoverPlus, cioè l’estensione della garanzia a un periodo di 3 anni on site e 2 anni on centre. Il primo assicura l’intervento di tecnici specializzati per la sostituzione o la riparazione nell’arco di tempo da un minimo di 4 ore a un massimo di 3 giorni lavorativi dal momento della segnalazione del guasto. Il secondo garantisce la riparazione gratuita del prodotto presso uno dei centri autorizzati Epson.

Le promozioni. Non c’è volantino depositato nella buca delle lettere di casa che non porti almeno due o più modelli di stampanti in promozione. Nei punti di vendita della Gda-Grande distribuzione e distribuzione associata come nelle unità delle catene specializzate in periodo prenatalizio o in occasione del lancio di nuovi modelli sono presenti promoter di tutte le più importanti marche.
“Nella campagna natalizia del 2001 abbiamo organizzato migliaia di promozioni e abbiamo verificato come oggi il cliente sia preparato ed esigente - afferma Alberto Ascari, direttore marketing Epson Italia -. Il promoter non deve più limitarsi a illustrare semplicemente il prodotto, ma deve trasformarsi in un tecnico competente capace di suggerire soluzioni ai problemi dell’utente”.
La strada della specializzazione è irreversibile: le stampanti di domani dovranno quindi rispondere alla richiesta espressa dagli utenti, magari con un’offerta di listino e assortimento molto più segmentata per target di quanto non sia oggi. Il tutto però senza trascurare la leva della comunicazione, la sola che oltre al posizionamento di prezzo riesce a incidere pesantemente sugli orientamenti di consumo.

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