Stefano Berni commenta la decisione di De Castro

“Ho letto con sorpresa, o meglio, con sgomento la decisione dell’Onorevole Paolo De Castro di cessare la sua esperienza europea. Mi appello a tutti gli imprenditori agroalimentari di buona volontà affinché si impegnino per convincerlo a rivedere questa sua decisione perché, al di là dall’appartenenza e della bandiera politica, il sistema agroalimentare italiano ha ancora tanto bisogno di lui in Europa. Esco perciò da ogni giudizio politico e partitico, ma guardo al grande professionista e all’esimio tecnico che, con successo, si è impegnato nella politica del fare”.

Così Stefano Berni, direttore generale del Consorzio di Tutela del Grana Padano Dop, commenta l’annuncio dell’On. Paolo De Castro di voler porre termine alla sua esperienza politica in Europa e fa appello al comparto agroalimentare italiano affinché si unisca per convincere l’europarlamentare a proseguire nella sua attività istituzionale a livello europeo.

“Oggi –continua Berni– al di là delle propensioni politiche che legittimamente ogni persona e ogni imprenditore ha, noi tutti guardiamo alla capacità, alla serietà e alla lungimiranza dei rappresentanti politici che siedono in ogni livello istituzionale, e il prof. De Castro è certamente un illuminato interprete dei bisogni e dello sviluppo dell’agroalimentare italiano. È per questo che confido che, insieme a me, tanti altri provino a convincerlo a ripensarci, a cominciare dal neosegretario del PD che ha la fortuna di avere nelle sue fila una risorsa così apprezzata trasversalmente che ogni altra forza politica ambirebbe ad avere e coccolerebbe con gelosia e orgoglio”.

“Posso solo testimoniare –aggiunge Berni– assumendomi la personale responsabilità del mio commento, dopo tanti anni di impegno nell’agroalimentare, prima nel settore saccarifero poi, e tuttora, al Grana Padano Dop, problematiche e prodotti di caratura e soprattutto contatti internazionali, che il prof. De Castro, o meglio, l’europarlamentare De Castro, è apprezzato trasversalmente ed universalmente da tutto il mondo internazionale che si occupa di agroalimentare serio e di qualità. Mi è capitato più di una volta di sentircelo invidiare da colleghi e amici di altri Paesi Europei. A De Castro, che conobbi tantissimi anni fa quando era professore ed io mi occupavo di zucchero, va riconosciuto lo strepitoso merito, fra le mille cose positive che ha fatto a Bruxelles, di aver sostenuto e di sostenere i piani produttivi dei prodotti Dop. Quest’ultimi, infatti, sono stati supporto e stimolo in questo ultimo quindicennio per l’espansione mondiale dei prodotti di pregio e per il miglioramento qualitativo che, proprio grazie ai Piani Produttivi, hanno potuto realizzare”.

“Chiudo con una metafora sportiva –conclude Berni– rivolgendomi a Zingaretti quale coach di un team: ‘se hai la fortuna di avere un Ronaldo o un LeBron James in squadra, permetti che il tuo campione vada a rifugiarsi in tribuna? Gambe in spalla e corri a recuperarlo’. Sarebbe, altrimenti, come se la Lega rinunciasse a Luca Zaia o Forza Italia ad Antonio Tajani, Salvini o Berlusconi mai rinuncerebbero a cotanti ‘campioni’ e non lo consentirebbero di certo”.

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