Tax free shopping, ai cinesi piace di lusso

Nel Tax free shopping (acquisto in esenzione Iva/Vat) il 2015 è l'anno del Dragone In Italia: nel 2015 gli acquisti dei turisti cinesi in Italia sono aumentati del 56%, rispetto a un andamento generale fermo al 16%. Milano la città preferita, seguita da Roma e Firenze. Prodotti prediletti: abbigliamento/pelletteria (68%) e gioielli (23%)

Nel Tax free shopping (gli acquisti esentasse che si fanno soprattutto agli aeroporti e nei grandi Factory Outlet Centre) i turisti cinesi sono ben più attivi, in termini di esborso, rispetto al dato medio: i loro acquisti sono aumentati nel 2015 del 56%, superando e sovrastando l'aumento medio (+16%). È uno dei dati emersi da “La Cina nel 2016. Scenari e prospettive per le imprese”, il rapporto annuale elaborato dal Cesif-Centro studi sull’impresa in collaborazione con Global Blue, società leader di mercato per i servizi Tax free shopping, e pubblicato dalla Fondazione Italia-Cina.
I dati elaborati da Global Blue evidenziano un 2015 particolarmente positivo per gli acquisti in regime di esenzione Iva. L'anno scorso 127,8 milioni di cinesi hanno compiuto un viaggio all’estero (+9,6% rispetto al 2014) spinti soprattutto (ma speriamo non solo) dalla voglia di acquistare prodotti di lusso, un'esperienza che resta, anche nelle città di destinazione più ricche di fascino culturale, storico a artistico, uno degli obiettivi top del viaggio. È proprio la Cina ad aver raggiunto la prima posizione nella classifica dei 10 Paesi più "shopping addicted", seguita da Russia e Stati Uniti, che sono i tradizionali top spender stranieri in Italia. Nel 2015 il turista cinese si conferma il più interessante per i retailer del lusso: lo scontrino medio è aumentato di circa il 5% salendo da 896 a 944 euro.
I viaggiatori orientali prediligono le grandi metropoli: Milano resta la meta prescelta per lo shopping, aiutata nel 2015 dall'Expo, al secondo e terzo posto si sono classificate rispettivamente Roma e Firenz.
I turisti cinesi hanno acquistato soprattutto abbigliamento e pelletteria (+68%) e gioielleria (+23%). Il 19% degli acquirenti orientali ha fatto shopping negli Outlet.
Attiva in 51 Paesi, oltre 1.800 dipendenti in tutto il mondo, Global Blue ha gestito nel 2015 più di 27 milioni di transazioni nell’ambito del Tax free shopping e 22 milioni nel Dynamic Currency Conversion, valori che corrispondono a 19 miliardi di euro di vendite. Global Blue ha la sua sede principale in Svizzera ed è presente in Italia con un punto di rappresentanza nel centro di Milano. Utopia (società di relazioni istituzionali, comunicazione, affari legali e lobbying) si occuperà da quest'anno delle pr e della comunicazione di Global Blu Italia.

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