Tendenze & Scenari – La scelta è legata al condimento utilizzato

Articolo pubblicato su MARK UP 129 giugno 2005 –

Abituata a essere considerata un “primo”, la pasta è l’alimento base della dieta mediterranea e una delle referenze che raramente manca nei carrelli dei consumatori.
Il mondo dei “pastai” si divide in tre grandi cluster secondo il tipo di formato: coloro che prediligono la “pasta lunga”, quelli che scelgono la “corta” e gli amanti dei “formati speciali”. La scelta del formato è fortemente legata al tipo di condimento e, limitatamente ai formati speciali, all’impulso del momento.
La pasta ha un target di non difficile individuazione: sia gli uomini sia le donne, senza significative distinzioni di età. Unica variabile è il tempo di permanenza di fronte allo scaffale, nettamente superiore per gli uomini, i quali, nel 55% dei casi, prima di deporre la referenza nel carrello osservano per bene le proposte a scaffale, scrutano i display con i prezzi e, dopo 2-3 minuti d’indecisione, finalmente scelgono. Le donne, al contrario, acquistano con più determinazione: hanno bene in mente quello che devono acquistare e nell’80% dei casi attraversano la corsia della pasta deponendo nel carrello e in tempi veramente stretti (in media: 1 minuto).

Un’alta pianificazione
L’acquisto di pasta è fortemente pianificato per formato, anche se, negli atteggiamenti dei clienti, sono percepibili altre sfumature.
Fonte di forte attrazione per il popolo degli acquirenti sono soprattutto le “isole” con offerte promozionali, ricche di appetibili offerte in termini di brand e convenienza dei prezzi.
Di fronte a tale offerta, la risposta dei clienti è quella dell’“effetto scorta”: in media le referenze messe nel carrello in presenza di un’offerta promozionale supera, per il 90% dei casi, le 2 unità e i tempi di permanenza di fronte allo scaffale si allungano di qualche minuto, perché spesso si “cerca” il formato desiderato tra quelli in offerta. Il prezzo è, però, una variabile influenzante le scelte, anche quando i prodotti non sono in offerta: il 60% del campione studia attentamente i display dei prezzi e spesso lo sguardo si perde tra le proposte, quasi a voler fare una veloce comparazione tra di esse. Ci siamo infine chiesti se il brand influisca o meno sulla scelta d’acquisto. Il 40% dei frequentatori di corsia sceglie la pasta fidandosi della “propria” marca, ma, analizzando il fenomeno in profondità, si scopre anche che esiste un connubio indissolubile tra marca e formato: si acquista la “propria” marca in un determinato formato. I fedeli alla marca depongono in media nel carrello 1 o 2 referenze e difficilmente prestano attenzione alle varie offerte del punto di vendita poiché l’acquisto viene effettuato in tempi rapidissimi: 30-40 secondi in media. Insomma, a ognuno la propria pasta.

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