Tendenze & Scenari – Non rinunciamo alla tradizione

Articolo pubblicato su MARK UP 133 ottobre 2005 –

Il panel famiglie HomeScan rappresenta i consumi in casa di 20,6 milioni di famiglie italiane. Si basa su un panel di 6.000 famiglie che registrano tutti gli atti d’acquisto a livello di referenza. Il servizio consente di analizzare il repertorio d’acquisto delle famiglie acquirenti una marca o prodotto e, grazie alla lettura della sequenza d’acquisto, anche il passaggio da una marca all’altra, identificando la source of business. L’identificazione del luogo di acquisto permette anche di analizzare il differente comportamento di acquisto nelle insegne della Gda.

Il riso non ha ancora raggiunto la penetrazione della pasta. Comunque sono ben oltre 17 milioni le famiglie (circa il 77,6% del totale) che lo consumano regolarmente (6,5 kg in media per famiglia). Basti osservare che le famiglie che lo acquistano 2 o più volte all’anno raggiungono l’81,6%. Inoltre sembra che sia un prodotto a cui ricorre volentieri per far quadrare il bilancio familiare. Lo dimostra l’alto ricorso agli acquisti in promozione. Lo fa il 50,8% delle famiglie; e sempre più spesso, se è vero che nell’anno precedente lo faceva il 48%, non è poco un salto di +2,8 punti percentuali in un solo anno. Non solo. Secondo recenti ricerche ACNielsen, il riso sta abbandonando la sua caratteristica di prodotto semplice e naturale (cioè commodity), dietetico e salutistico, per trasformarsi anche in latte, pasta, biscotto, olio o snack, grazie alla creatività, all’innovazione e alla capacità di reinvenzione, supportate dalla ricerca e dalla tecnologia. Questo doppio percorso ha avuto inizio nel 2000. Da allora, di fronte al riso-commodity che continua il suo percorso di consumo piuttosto stabile, si stacca, con decisa impennata, il riso+innovazione. La storia del riso è la storia delle sue numerose rinascite.
(chicca.tenti@italy.acnielsen.com)

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