Nonostante il settore alimentare sia il più grande in Europa in termini di produzione e occupazione, è anche uno dei più frammentati. Più del 70% di oltre 400.000 PMI di produzione alimentare europee conta meno di 10 dipendenti, responsabili del 49,6% del fatturato totale e del 63,3% dell'occupazione nel settore degli alimenti e delle bevande. In questo scenario Tradeit, ha individuato l'esigenza di una rete che garantisse a queste imprese l'accesso a innovazione, tecnologie e mercati, e invita gli imprenditori italiani ad unirsi a oltre 1.100 piccole e medie imprese di produzione e fornitura di tecnologie alimentari, dislocate in 20 paesi, nell'ambito del progetto Tradeit Marketplace (marketplace.tradeitnetwork.eu).
"Tradeit ha creato una comunità online per l'innovazione nel settore alimentare che garantisce l'accesso a tecnologie, processi, partnership e nuovi mercati in tutta Europa, generando fino a 500 opportunità commerciali alla settimana - spiega Helena McMahon, coordinatrice di Tradeit. L'estensione geografica costituisce un enorme vantaggio, poiché elimina l'ostacolo della concorrenza per creare un mercato aperto in cui le imprese possono effettivamente crescere".
Ad oggi, Tradeit Marketplace è riuscito a consentire lo sviluppo di progressi e innovazioni reali. Tra i molti casi di successo troviamo panifici tradizionali che, in Portogallo e Germania, acquistano nuove attrezzature e collaborano con i ricercatori per sviluppare nuovi prodotti alimentari, produttori di carne irlandesi che adottano le migliori pratiche spagnole nell'ambito delle tecnologie per la lavorazione della carne cruda e stagionata e pastori polacchi che avanzano rapidamente nell'implementazione di componenti tecnologici di nuova generazione per la produzione di formaggio Oscypek, tradizionalmente prodotto nei rifugi sui monti Tatra in Polonia.
L’iniziativa, finanziata dall'UE, è gestita attraverso 9 hub europei sotto la guida dell'Institute of Technology Tralee. Ulteriori informazioni su www.tradeitnetwork.eu
