Un progetto contro lo spreco alimentare

Gli opinionisti di Mark Up (da Mark Up n. 257)

I dati sono impressionanti (fonte: Surplus Food Management Against Food Waste -Politecnico di Milano 2015): in un anno in Italia produciamo 5,6 milioni di tonnellate di cibo in più di quelle che consumiamo. Di queste solo l’8,6% viene donato per il sostegno dei bisognosi. La parte restante, pari a 12,6 miliardi di euro (il 15,4% dei consumi alimentari) viene gettata in discarica. Gli operatori economici generano il 57% di queste eccedenze (la gdo incide solo per il 13%), il 43% è di responsabilità delle famiglie. È quindi un tema di efficienza di filiera, ma anche di approccio informativo e culturale che richiede, per essere arginato, un’impostazione articolata. La gdo è già impegnata: ogni anno vengono donate 65.000 tons, equivalenti a 220.000 pasti al giorno, ma si può fare di più, anche grazie alla recente  “Legge Gadda” che ntroduce semplificazioni per rendere meno costoso il processo di donazione. Proprio per diffondere la cultura della lotta allo spreco e del recupero delle eccedenze alimentari (più donazioni, meno rifiuti) Federdistribuzione ha aderito a Life-Food.Waste.Stand Up, un progetto di filiera di Federalimentare, Unione Nazionale Consumatori e Banco Alimentare, cofinanziato dall’Europa. L’obiettivo è di realizzare un’intensa campagna di sensibilizzazione che coinvolga gli stessi operatori di filiera, i consumatori, i media e le istituzioni. In particolare Federdistribuzione organizzerà un roadshow nelle regioni, per portare questi temi all’attenzione di tutti, proponendo l’avvio di iniziative sul territorio che prevedano anche forme di premialità per quelle imprese che, attraverso le loro donazioni, riducono i costi per la gestione dei rifiuti.

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