L’accordo stipulato tra Unieuro spa e un pool di banche, formato da Intesa Sanpaolo spa, Banco Bpm spa e Gruppo Crédit Agricole, con Banca Imi in qualità di agente, ridefinisce le nuove linee di credito della società per complessivi 190 milioni di euro. L’operazione prevede l’accensione di tre distinte linee di credito, che doteranno la società di risorse aggiuntive per sostenere la crescita della rete vendita tramite acquisizioni e aperture di nuovi punti di vendita. Gli attuali affidamenti verranno per contro completamente estinti. Italo Valenti, chief financial officer di Unieuro, spiega: “La totale ridefinizione delle condizioni di finanziamento è per noi un’operazione di grande rilevanza, attuale e prospettica. Non soltanto Unieuro abbatte il costo dell’indebitamento, con riflessi immediati sulla redditività, ma si assicura flessibilità operativa e l’accesso a importanti risorse addizionali per finanziare la crescita dei prossimi anni”.
L’erogazione delle nuove linee di credito è prevista per il mese di gennaio 2018. Le nuove 
linee, comprendenti 100 milioni di euro di term loan amortizing e 90 milioni di euro di revolving facilities, prevedono una riduzione del tasso di interesse, che comporterà il sostanziale dimezzamento della spesa per interessi di Unieuro; una duration di cinque anni, che prolunga al 2022 la scadenza del debito rispetto alle scadenze attuali (2019/2020); una maggior flessibilità operativa legata alla riduzione del numero di istituti finanziatori, di convenant (da quattro a uno) e di vincoli contrattuali; la rimozione delle garanzie reali a favore delle banche finanziatrici. Le nuove condizioni sono consequenziali al miglioramento del merito creditizio della società, dei risultati economico-finanziari positivi risultati e dallo standing guadagnato con l’ingresso in Borsa.
