Quanto e come cresce l’ eCommerce in Italia? Gli ultimi dati 2016

Riccardo Mangiaracina, direttore Osservatorio eCommerce b2c del Politecnico di Milano, anticipa i numeri al Presta Shop Day.

È un mercato sempre più maturo quello dell’eCommerce italiano, che nel 2016 dovrebbe raggiungere i 19,3 miliardi di euro di valore acquisti, mettendo a segno un incremento del 19% rispetto al 2015. Questi i dati dell’Osservatorio eCommerce b2c del Politecnico di Milano anticipati dal direttore Riccardo Mangiaracina nel corso del Presta Shop Day.

Il valore totale della spesa effettuata online dai consumatori si compone al 55% da servizi, che aumentano del 10% sullo scorso anno arrivando a 8,6 miliardi di euro, e al 45% da prodotti, che raggiungono gli 8,6 miliardi di euro crescendo di un significativo 27%, sintomatico di uno sviluppo qualitativo e “culturale” del canale.

  • eCommerce 2016_MangiaracinaSettori. A fare la parte del leone in questi 19,3 miliardi di euro eCommerce è il turismo (44%), soprattutto attraverso la vendita dei biglietti, seguono sul podio informatica ed elettronica (14%) e l’abbigliamento (9%). “In Italia non era scontato questo successo per il comparto fashion”, sottolinea Mangiaracina.
  • Tassi di penetrazione sul totale acquisti retail.
    In Italia su 100 euro spesi circa 5 passano sul canale online, questo significa che l’ eCommerce B2c vale il 5% delle vendite totali (3% dei prodotti e 9% dei servizi). Nelle altre principali economie Ue, come il Regno Unito o la Francia, si arriva anche a un complessivo 18%. Ancora una volta, va specificato, le percentuali variano notevolmente a seconda della categoria, con il turismo che arriva al 30% e il fashion che ha un tasso di penetrazione del 5%.

Cosa manca allora all’Italia per colmare il gap?
Secondo Mangiaracina si tratta soprattutto di mancanza di offerta: “Pensate a un settore come il food&grocery, dove solo lo 0,3% della spesa passa per l’online: spesso e volentieri se si esce dalla realtà della grande metropoli come Milano non ci sono servizi. Stessa cosa per il mondo dell’arredamento e del beauty, che vedono i rispettivi player puntare sull’eCommerce da relativamente poco tempo. Anche la logistica è ancora un problema e ha rallentato ad oggi l’ingresso di molti player nel mercato online”.

Due i must per migliorare, come ribadisce  allora Mangiaracina.
Il primo: “Promettete solo quello che riuscite davvero a fare, se non siete in grado di consegnare un prodotto entro Natale non garantite agli utenti che lo farete”. La conseguenza di un simile approccio è infatti dannosa per tutto il mercato e crea sfiducia nel mezzo.
Il secondo: “Chiedete aiuto a un provider logistico che sia capace di fare da cuscinetto”.

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