Vicentini Carni, education per il consumatore finale

di Elena Giordano

Come si racconta la filiera al consumatore finale, avendo sempre a che fare con una clientela B2B? “Fondamentale è trasmettere l’informazione relativa allo standard Uni En Iso 22500:2008, che certifica il nostro impegno nei confronti della produzione, della macellazione e del sezionamento”, spiega la responsabile marketing, Roberta Vicentini. La comunicazione al cliente primario avviene, semplicemente, attraverso l’assaggio. “È il gusto il primo e più immediato mezzo per far conoscere la nostra carne. La carne di filiera ha uno standard qualitativo diverso, più elevato, dato dai molteplici controlli eseguiti in ogni fase”.

  • Il consumatore finale può conoscere la carne di filiera solo tramite il cliente diretto dell’azienda (gdo, grossista o dettagliante), che svolge un’importante compito di “educatore” sui temi legati a garanzia, sicurezza, certificazione e tracciabilità.
  • In alcuni punti di vendita viene valorizzata questa filosofia con materiale a supporto (cartellonistica) che aiuta il cliente a riconoscere tagli e ricettazione.

Il sito web vicentinicarni.it, da poco rinnovato, è un ulteriore strumento di comunicazione, sia lato BtoB (per far conoscere la produzione) sia BtoC (per far conoscere i tagli e i loro usi). “L'obiettivo è insegnare al cliente finale a riconoscere questa carne: la comunicazione del nostro bollo CE permette di capire da dove proviene ciò che si sta mangiando”.

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